Netflix potrebbe estendere il suo esperimento sugli show interattivi anche agli adulti. È quanto riporta Bloomberg, nel sottolineare i futuri progetti del colosso dello streaming: i test condotti durante l’estate sull’universo dei bambini avrebbero infatti garantito degli esiti del tutto positivi. Al momento, però, non è nota una data di eventuale release, né la lista degli show che potrebbero essere coinvolti dall’iniziativa.
Così come già noto, nel corso dell’estate Netflix ha rilasciato alcuni contenuti per bambini completamente interattivi, quali “Il gatto con gli stivali – Intrappolato in una storia epica” e “Buddy Thunderstruck: la busta dei forse”. Gli show sono stati progettati affinché i più piccoli, con l’ausilio del telecomando o di un dispositivo touchscreen, possano scegliere diverse alternative nel prosieguo della storia, anche abilitando un finale di loro preferenza. Lo stesso potrebbe anche accadere per i contenuti originali destinati agli adulti, sebbene titoli e tempistiche non sono stati resi noti.
L’esperimento sui bambini, così come riferisce Bloomberg, si è rivelato un successo perché i più piccoli, nonché i nativi digitali, sono abituati all’interattività con ogni mezzo. Per loro, di conseguenza, modificare la narrazione a proprio gradimento è un’operazione del tutto naturale, così come di recente ha confermato Carla Engelbrecht Fisher, direttrice Netflix dell’innovazione del prodotto:
I bambini già parlano allo schermo. Toccano ogni schermo. Pensano che qualsiasi cosa sia interattiva.
Lo stesso, tuttavia, potrebbe non accadere per gli adulti. Oltre a una diversa concezione culturale dello schermo e della fruizione, il pubblico più cresciuto potrebbe non gradire particolarmente la modifica della trama a seconda dell’umore momentaneo, poiché spesso si ricerca e si apprezza la visione che registi e sceneggiatori hanno voluto rimandare dell’opera. Inoltre, la visione su Netflix è fortemente orientata alla condivisione dell’esperienza, sia all’interno del gruppo dei pari che sui social network, quindi una programmazione frammentata e differenziata potrebbe limitare questa esigenza. Non resta che attendere, di conseguenza, eventuali conferme da parte del colosso.