Netflix punterà sempre più sulle serie interattive, dato il successo ottenuto da “Bandersnatch“, l’episodio speciale del franchise “Black Mirror”. È quanto sottolinea Todd Yellin, vicepresidente del prodotto per il colosso dello streaming, nel corso di una conferenza tenutasi a Mumbai negli ultimi giorni. A quanto pare, la puntata speciale di Black Mirror si è rivelata una grande hit a livello il mondiale: questo modello di visione, di conseguenza, ha buone possibilità di affermarsi nel tempo.
È da tempo che Netflix si trova al lavoro con gli show interattivi, molto prima della puntata speciale di Black Mirror. Già nel 2016, infatti, il colosso aveva presentato al pubblico delle produzioni per bambini con finali differenziati, delle alternative di visione scelte dagli stessi spettatori. Con “Bandersnatch” il colosso ha avuto la conferma che da tempo attendeva e, di conseguenza, ora è pronto a investire parte delle proprie risorse nella realizzazione di contenuti analoghi. Così ha spiegato Yellin, come riporta Engadget:
Può essere una commedia stramba. Può essere un contenuto romantico, dove il pubblico può scegliere con quale ragazzo la protagonista si fidanzerà.
Così come sempre Engadget sottolinea, l’idea di proporre dei finali differenziati per film e serie TV non è propriamente nuova: già negli anni ’80 era diffusa nei libri per bambini, ma anche in alcune produzioni video distribuite su LaserDisc. Netflix, tuttavia, ha avuto il merito di portare questa modalità di visione su scala globale, approfittando della versatilità degli strumenti di streaming e del grande numero di suoi abbonati.
Non tutti, però, sembrano essere attirati da questa forma d’intrattenimento. Sui social network, infatti, molti hanno affermato di preferire un unico finale, quello voluto da regista e sceneggiatori, anche quando la trama non asseconda le aspettative degli spettatori. Non vi è però motivo di preoccuparsi: oltre alle produzioni interattive, su Netflix rimarranno comunque quelle classiche.