Si è parlato più volte negli ultimi anni della possibilità che Netflix potesse attraversare i confini americani per debuttare in territorio internazionale, ma l’azienda non ha mai confermato l’intenzione in via ufficiale. Nessuna esplicita dichiarazione nemmeno in questo caso, ma un annuncio per l’assunzione di personale ha portato a ipotizzare che la piattaforma di streaming video possa presto raggiungere l’Europa. Tra i primi paesi interessati dall’operazione potrebbe rientrare anche l’Italia.
Tutto nasce dalla ricerca di figure professionali da inserire nel centro di assistenza clienti di Hillsboro (Oregon), in particolare nei ruoli di Training Supervisor e Quality Assurance Analyst, con l’obiettivo di accelerare il processo di espansione sul mercato internazionale e fornire il supporto necessario all’utenza estera. In particolare, il Training Supervisor avrà il compito di formare il personale che si occuperà del customer service nei territori che Netflix raggiungerà in futuro. Tra i requisiti richiesti, la conoscenza di alcune lingue come tedesco, francese, giapponese, coreano, portoghese, spagnolo e italiano.
Di un possibile esordio del servizio in terra britannica si parla ormai da diversi anni. Nel 2004 l’idea cominciò a circolare tra i vertici della società, finendo poi con l’essere accantonata quando Netflix decise di concentrare le proprie risorse sul lancio in Canada. Lo scorso anno, più precisamente nel gennaio 2010, il CEO Reed Hastings aveva però parlato nuovamente della possibilità di raggiungere il vecchio continente, con una dichiarazione ripresa ieri per l’occasione da Engadget:
Dopo gli Stati Uniti, il mercato più importante per le produzioni hollywoodiane è l’Europa, seguita dall’Asia.
Con la progressiva crescita di servizi concorrenti, quello di Amazon in testa, l’espansione oltreoceano di Netflix potrebbe dunque rivelarsi una mossa essenziale per il futuro.