I fan di “The OA”, una delle serie più complesse ma affascinanti di Netflix, rimarranno per sempre appesi a un cliffhanger. Il colosso dello streaming ha infatti deciso di non rinnovare lo show per una terza stagione, lasciando la trama del tutto insoluta, e sui social network è scattata la protesta. E ora si spera di convincere il gigante dell’intrattenimento online a concedere un film conclusivo – così come già avvenuto per Sense8 – oppure che la serie venga acquisita da un network di terze parti.
Al momento non sono note le ragioni che hanno spinto Netflix a cancellare “The OA”, considerando come l’azienda non sveli i dati di visione per la maggior parte dei propri show. Non si può escludere che la serie non abbia avuto il seguito tipico delle grandi produzioni del gruppo – si tratta di uno show dalla trama abbastanza ostica, nonché caratterizzato da una prima stagione decisamente lenta da seguire, è quindi normale abbia diviso gli abbonati tra appassionati e detrattori – tuttavia la critica è più che positiva. La seconda stagione dello show, lanciata a fine marzo sulla piattaforma di streaming, ha infatti ottenuto una valutazione del 92% dalla critica e dell’89% dagli spettatori sul popolare sito di recensioni Rotten Tomatoes. Per contro “13”, uno degli show Netflix più seguiti e rinnovato per una terza stagione, ottiene rispettivamente il 52 e il 66%.
La notizia è giunta inaspettatamente, considerando come soltanto lo scorso 1 agosto Jason Isaacs – uno dei protagonisti della serie – abbia pubblicato su Twitter un video delle prove, proprio relativo alla terza stagione. Del tutto sorpresa anche Brit Marling, creatrice e protagonista principale di “The OA”, la quale si è lasciata andare a un lungo commento su Instagram per esprimere il suo dispiacere per l’improvvisa decisione di Netflix.
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I social, tuttavia, non sono rimasti a guardare. L’hashtag Twitter #TheOA è stato letteralmente preso d’assalto, tra messaggi delusi e arrabbiati, con una richiesta a Netflix di concedere almeno un film conclusivo: la seconda stagione termina infatti con un cliffhanger e le sorti dei protagonisti non sono quindi note. Ancora, sono nate varie petizioni online e gli stessi canali online del gruppo – soprattutto quelli statunitensi – si sono riempiti di interventi di abbonati arrabbiati. E diversi sollevano anche un dubbio, a cui l’azienda non ha ancora risposto: con le varie cancellazioni che la società ha deciso negli ultimi mesi, Netflix rappresenta ancora un canale di intrattenimento alternativo alle logiche della TV mainstream, dominata dalla dura legge degli ascolti?
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