Sulla saga Netsky è lo stesso autore a calare il sipario. Sale sul palco, saluta tutti e avverte: questa è l’ultima puntata. Nella battaglia tra virus writer (coinvolti Netsky, MyDoom e Bangle) l’autore di Netsky ha inteso differenziarsi dagli altri per la presunta non-negatività del proprio prodotto e per la propria “benefica” iniziativa antivirus.
Questo il messaggio lasciato dall’autore all’interno del virus: «Noi vogliamo distruggere il business del malware, ivi inclusi MyDoom & Bangle… […]Noi non danneggiamo i sistemi… Rispettiamo il vostro lavoro (La vostra scansione non è abbastanza buona! Potete fare di meglio). Questa è l’ultima versione del nostro antivirus. Il codice sorgente sarà presto disponibile.»
Mikko Hyppönen, direttore F-Secure (azienda antivirus chiamata direttamente in causa dall’autore di Netsky, worm la cui ultima versione è stata denominata W32/Netsky.J), si dice sicuro sulla sincerità dell’annuncio. Egli improvvisa inoltre un profilo criminale: teenager, probabilmente facente parte di una organizzazione, è convinto di essere un bravo ragazzo perchè agisce per il bene pubblico. Il suo è un virus-antivirus che, infettando le varie macchine, eliminava eventuali versioni di Bangle e MyDoom.
A prescindere dalle intenzioni del ragazzo, resta un dato assodato: Netsky, secondo le recenti statistiche redatte dalla Mi2g’s Intelligence Unit, avrebbe apportato un danno complessivo valutabile tra i 25.6 e i 31.3 miliardi di dollari. Insomma, un “antivirus” decisamente costoso.