Chi per passione o per lavoro naviga nel Web, sicuramente conosce da tempo le straordinarie potenzialità del progetto Netvibes che, probabilmente, rappresenta un punto di riferimento per quanto riguarda l’applicazione di logiche 2.0 in un progetto di comunicazione.
Molto rapidamente, Netvibes nasce come un sistema per realizzare pagine personali con contenuti presi da servizi Web esterni. Col tempo però la piattaforma si è talmente arricchita di funzionalità da trasformarsi in un potentissimo sistema di aggregazione, selezione e accesso alle informazioni presenti nel Web.
Dopo aver già rivoluzionato il modo di gestire le informazioni di interesse personale attraverso l’esaltazione delle logiche dei Mesh-UP e dei Widget (che per i non addetti ai lavori significa che si possono facilmente integrare in pagine personali con accesso riservato “pezzi” di Web di ogni tipo, dalle notizie del Corrieredellasera.it ai video di YouTube), ora Netvibes gioca un nuovo jolly.
Da qualche settimana si possono infatti applicare le stesse logiche per realizzare pagine pubbliche che, di fatto, aggregano tutti i bit della nostra presenza digitale in social network o portali multimediali. Per intenderci, possiamo creare delle pagine visibili da chiunque che visualizzano parte del nostro profilo di LinkedIn, i nostri video di YouTube, la radio personalizzata di LastFM, notizie di ogni genere e un’infinità di altre risorse.
Ho sperimentato in prima persona le potenzialità di questo servizio realizzando in pochi minuti un progetto di comunicazione personale che, di fatto, permette di sostituire un sito tradizionale semplicemente rimescolando elementi che mi riguardano e che sono già presenti nel Web.
Cosa ne pensate? personalmente ritengo che sia il progetto di gestione dell’identità digitale più interessante che abbia avuto modo di provare.