Jack Emmert, COO di Cryptic Studios ha rivelato che il suo team di sviluppo aveva già da tempo in mente l’idea di creare un gioco di ruolo di stampo occidentale, prima di essere rilevati da Atari. Così l’intenzione di puntare sul brand già noto di Neverwinter Nights è stata una scelta quasi obbligata, soprattutto considerando che Atari possedeva già le licenze su di esso.
Emmert ha ammesso di voler ritornare alle origini della serie Neverwinter Nights, mescolando ad essa le strategie di Dungeons & Dragons, il cui obiettivo primario è quello di ponderare ogni mossa, calcolare le proprie abilità e poi agire di conseguenza.
Il gioco non sarà basato sui combattimenti a turni e non avrà visuale isometrica, anche se queste due caratteristiche appena citate sono state la base da cui cominciare per ideare un nuovo gioco di ruolo. Inoltre, Emmert ha affermato con ammirazione di essersi ispirato alla sensazione di immersività che riescono a dare giochi di ruolo straordinari come Dragon Age: Origins e The Elder Scrolls IV: Oblivion. Ovviamente la struttura di fondo dovrà restare fedele alla serie Dungeons & Dragons.
La creazione dei personaggi è basata sulla quarta edizione di Dungeons & Dragons, con una serie di tool per la personalizzazione dei propri eroi. Una volta che il personaggio sarà creato, il giocatore potrà utilizzare un livello-tutorial prima di addentrarsi nel mondo vero e proprio di Neverwinter.
Le zone persistenti, locazioni dove saranno presenti NPC impegnati in attività indipendenti dalle azioni del protagonista, saranno decisamente ridotte, in quanto a dimensioni, rispetto alle precedenti iterazioni della serie Neverwinter Nights, e anche il numero stesso di NPC sarà inferiore rispetto al passato, poiché si è cercato di arrivare ad una serie di compromessi che sacrifichino in parte la vastità del gioco stesso, ma che avvantaggino la modalità cooperativa. Sarà possibile, infatti, incontrare un amico per svolgere le missioni insieme e proseguire nell’avventura.
Un’altra caratteristica interessante è la possibilità di creare i propri contenuti di gioco, ovvero proprie missioni, dungeon, mostri, righe di dialogo, obiettivi e via dicendo. Tutto ciò verrà implementato all’interno del gioco in maniera tutto sommato molto simile al Mission Architect di City of Heroes, ma realizzato in maniera più complessa e profonda, senza risultare troppo complicato.
Non si può considerare Neverwinter un vero e proprio MMO, secondo Jack Emmert, quanto piuttosto un OMG, ovvero un Online Multiplayer Game, sempre secondo il COO di Cryptic Studios.
Ciò che rende unico il titolo è che mentre esso presenta tutte le caratteristiche tipiche dei giochi di ruolo migliori, verrà aggiornato di mese in mese, con contenuti mensili ogni volta nuovi, come nuove missioni, nuovi obiettivi, dungeon e tanto altro ancora. Ciò si differenzia dai DLC, poiché se questi ultimi sono pochi e disponibili anche a distanza di molto tempo dall’uscita del gioco base, i contenuti mensili costituiscono una crescita costante per il mondo di gioco, e il giocatore non deve aspettare molto per vederli disponibili online.
Non è stato ancora deciso un prezzo per i summenzionati contenuti mensili, ma è già noto che essi saranno a pagamento.
Neverwinter è stato annunciato ufficialmente lo scorso mese dopo tanti rumour, ed è previsto per la seconda metà del 2011 in esclusiva per PC.