New Xbox One Experience, la morte di Kinect?

Questa mattina, alle 9:01 in punto, è iniziato il rollout dell’atteso aggiornamento per la console Microsoft. Gli utenti avranno così accesso alla New Xbox One Experience (NXOE). L’update a Windows 10 introduce la nuova dashboard a scorrimento verticale, il browser Edge, la retrocompatibilità con i giochi della Xbox 360 e altre piccole novità. Pochi forse noteranno la scomparsa delle Kinect Gestures.

In occasione della presentazione della Xbox One, Microsoft aveva dichiarato che la seconda versione del sensore era parte integrante dell’architettura e, pertanto, doveva essere acquistato insieme alla console al prezzo totale di 500 euro. Un anno dopo, l’azienda di Redmond ha cambiato idea, annunciando il “divorzio” tra Kinect e la console, che poteva essere acquistata a 400 euro. Questo dietrofront ha contribuito sicuramente all’aumento delle vendite. Del resto, il numero di giochi compatibili è piuttosto ridotto, considerata la maggiore complessità di sviluppo dovuta al supporto del sensore.

Le Kinect Gestures consentivano agli utenti di sfogliare le pagine della dashboard, selezionare le app ed effettuare lo zoom, muovendo le mani davanti al sensore. Le stesse operazioni possono essere eseguire con il controller e i comandi vocali (che non sono stati rimossi). Mike Ybarra, director of program management di Xbox One, ha dichiarato che le gesture sono usate da un numero molto basso di utenti, quindi sono state eliminate dalla nuova dashboard.

Da accessorio indispensabile, Kinect sembra diventato un oggetto inutile. Microsoft continuerà a monitorare e ascoltare i feedback dalle persone che chiederanno il ripristino delle gesture, ma difficilmente l’azienda di Redmond tornerà indietro. Durante il recente E3 di Los Angeles, nessuno a visto il sensore. Quindi sorge spontanea la domanda: Kinect è morto?