Domenica scorsa a New York si è svolto un evento abbastanza inusuale: un raduno di oltre 40.000 ebrei ortodossi che hanno riempito lo stadio dei Mets, la squadra di baseball della città, e l’adiacente Arthur Ashe Stadium. L’argomento del meeting è stato Internet e i pericoli derivanti dall’uso della Rete. L’incontro è stato sponsorizzato da un gruppo di rabbini legati ad un’azienda che sviluppa software per il web filtering.
Come dichiarato dal portavoce Eytan Kobre, Internet rappresenta un pericolo per la dignità umana, corrode il tessuto della società ed è la principale causa di divorzi. La Rete è il mezzo più utilizzato per la diffusione della pornografia, un fenomeno che ha ormai raggiunto proporzioni epidemiche. Kobre cita anche il linguaggio aggressivo utilizzato nei commenti sui blog, e i coniugi che abbandonano la famiglia dopo aver conosciuto altre persone in chat o sui social network.
Molti partecipanti al raduno hanno ammesso di usare Internet per acquisti, per lavoro e per rimanere in contatto con i propri amici, ma ognuno dovrebbe imparare a controllare se stesso e resistere alle tentazioni della Rete. Il portavoce Kobre ha ricordato anche recenti studi, in base ai quali Internet ha ridotto le relazioni sociali tra le persone, sostituendo una reale conversazione con messaggi e tweet. Anche gli studenti manifestano problemi di apprendimento: il loro cervello non riesce più a memorizzare le informazioni perché si trova tutto su Google.
In ogni caso, non è possibile eliminare completamente Internet dalla vita delle persone. Si possono però adottare dei sistemi che bloccano determinati contenuti. Per questo motivo, Kobre consiglia l’uso di filtri sui computer presenti nelle case e sul posto di lavoro.