E alla fine Rupert Murdoch, il magnate australiano dei media, ha fatto seguire i fatti alle parole. Dopo mesi e diverse dichiarazioni in cui il presidente di News Corporation aveva fatto capire a chiare lettere che il business dell’informazione gratuita online, a suo dire, non era sostenibile, è passato adesso ai fatti, confermando l’intenzione di percorrere la strada dell’informazione a pagamento sul Web.
E così, anticipando anche il New York Times, che ha comunicato di voler rendere a pagamento l’accesso al suo sito nel 2011, arriva oggi la comunicazione di News Corporation che annuncia come i siti di UK Times e Sunday Times, le versioni Web di due dei giornali che il gruppo possiede in Gran Bretagna, diventeranno a pagamento dal prossimo giugno.
L’accesso ai contenuti dei due siti sarà consentito agli utenti dietro il pagamento di una sterlina al giorno o due sterline alla settimana, mentre gli abbonati alla versione cartacea dei quotidiani continueranno ad avere libero accesso ai rispettivi siti.
La novità è solo l’inizio per News Corporation, come spiega Rebekah Brooks, amministratore delegato dell’unità cui fanno capo i quotidiani britannici del colosso, precisando come la decisione sia stata necessaria in questo contesto di grandi cambiamenti per il mondo dell’editoria al fine di ridare nuova linfa al business delle notizie.
A questo punto, in base a tali affermazioni, è lecito pensare che i due siti rappresenteranno solo i primi esperimenti che il gruppo avvierà secondo questa strategia, ipotizzando che, in tempi più o meno prossimi e soprattutto in base alla risposta del mercato, vi potrebbe essere la possibilità che anche altre testate in mano a News Corporation, come il Sun o il News of the World, seguano l’esempio.