Lo smartphone Nexus 5X si è dimostrato un ottimo dispositivo, l’alternativa ideale al modello 6P per chi fin dal lancio dello scorso anno ha cercato performance di fascia alta, un form factor dalle dimensioni non eccessive e la possibilità di ottenere subito tutti gli aggiornamenti ufficiali rilasciati da Google. Non sono però mancati alcuni problemi, soprattutto nell’ultimo periodo.
Del più grave si è parlato nel mese di settembre: dopo aver installato l’update al sistema operativo Android 7.0 Nougat, diversi utenti hanno assistito al più classico dei bootloop. In altre parole, il device improvvisamente inizia a riavviarsi, in continuazione, diventando così del tutto inutilizzabile. Sono molti coloro che si sono giustamente rivolti all’assistenza di LG (che ha prodotto il telefono per Google). Tra questi, alcuni stanno ricevendo una comunicazione che li mette al corrente dell’impossibilità di effettuare la riparazione, a causa della mancanza di una delle componenti da sostituire.
Siamo spiacenti di sapere che hai avuto un problema con il tuo LGH790 e apprezziamo che tu ci stia dando l’opportunità di offrire una riparazione in garanzia. Abbiamo ricevuto il tuo dispositivo nel nostro impianto di riparazione, ma al momento una componente per completare l’operazione non è reperibile né più disponibile.
Agli utenti viene dunque offerto un rimborso completo della cifra spesa per comprare lo smartphone. Sarà sufficiente fornire a LG la ricevuta dell’acquisto ed entro poche settimane si otterrà il denaro.
Per rimediare a questo problema, vorremmo offrirti un rimborso totale della cifra spesa per il tuo dispositivo. L’ammontare sarà determinato in base alla tua ricevuta d’acquisto. Il rimborso potrebbe impiegare circa quattro settimane per essere ricevuto, a causa delle festività.
Anche Google si è espressa a settembre in via ufficiale sul problema, riconoscendone l’esistente.
Sappiamo che un numero molto contenuto di utenti sta incontrando un problema di bootloop sul Nexus 5X. Continuiamo a indagare la situazione, ma possiamo confermare che si tratta di una questione strettamente legata all’hardware.