Nexus 6 smontato: ripararlo non è così semplice

Il team di iFixit ha già smontato il Nexus 6 pezzo per pezzo assegnandogli un voto di riparabilità pari a 7 punti su 10. Significa che riparare lo smartphone di Google e Motorola in totale autonomia non è eccessivamente difficile, ma vi sono delle difficoltà nell’eseguire alcune operazioni di sostituzione delle componenti interne.

Dopo aver ottenuto un’unità del Nexus 6, il noto portale iFixit mostra dunque tutti i pezzi inclusi all’interno del nuovo telefono con cuore Android, elencando di conseguenza i tre motivi principali per cui non è molto semplice ripararlo in maniera fai-da-te. In primo luogo, la batteria è meno accessibile di quanto dovrebbe essere; poi, diverse componenti (come sistema di vibrazione, slot per SIM card, altoparlanti e una porta USB) sono saldati direttamente sulla scheda madre e pertanto piuttosto difficili da sostituire. Infine, l’ultima ragione ha a che fare col digitalizer, fuso al display: ciò aumenta i costi di riparazione in caso di rottura dello schermo.

Smontando il pannello sul retro, bisogna usare uno strumento per far leva e scollare l’adesivo di fissaggio, successivamente svitare 22 viti e poter così accedere alla componentistica interna. A parte tali elementi, il Nexus 6 non presenterebbe ulteriori parti particolarmente difficili da riparare o sostituire. Per tale motivo, l’indice di riparabilità è di 7 su 10.

Tra le componenti hardware si trovano uno schermo da 5,96 pollici con risoluzione QHD, un processore quad-core Qualcomm Snapdragon 805 da 2,7 GHz supportato da GPU Adreno 420 e storage da 32 o 64 GB, e 3 GB di RAM. Due le fotocamere, una frontale da 2 megapixel e una posteriore da 13 megapixel con sistema di stabilizzazione ottica dell’immagine (OIS); il telefono è alimentato da Android 5.0 Lollipop, la major release più recente del sistema operativo mobile di Google.