Il teardown del Nexus 9 effettuato come di consueto dal team iFixit fornisce un primo sguardo alle componenti interne del tablet targato Google e HTC, rivelando al contempo che è più facile da riparare rispetto all’iPad Air 2 prodotto da Apple. Per farlo, però, sarà sempre necessario rivolgersi a un tecnico esperto dato il voto di riparabilità assegnato, pari a soli 3 punti su 10.
Aprire il Nexus 9 e ripararlo è più difficile rispetto ai dispositivi precedenti della serie, infatti al Nexus 7 era stato assegnato un punteggio di 7 su 10 e al Nexus 10 invece di 6 punti su 10. In particolare, il più grande problema che si riscontra nello smontaggio del tablet è la ingente quantità di colla utilizzata per unire le componenti, tra cui la batteria da 6700 mAh e lo schermo. Secondo iFixit, con un po’ di pazienza la batteria può essere rimossa ma separare il pannello del display e il vetro dal corpo del prodotto richiede molto calore.
Anche i delicati e sottili cavi utilizzati da HTC per connettere le diverse componenti rendono la riparazione «difficile e pericolosa», come si legge nel report. La parte posteriore di plastica del Nexus 9 è apparentemente facile da rimuovere ma, nel momento in cui si solleva dal resto del corpo, si corre il rischio di scollegare accidentalmente la fotocamera posteriore dalla scheda madre. Infine, il team di esperti lamenta anche i piccoli altoparlanti integrati nel tablet, che sembrano «molto più a basso volume rispetto a quelli più forti trovati nell’ultima iterazione dell’iPad Air».
Quanto rilevato attraverso il teardown potrebbe scoraggiare gli acquirenti del Nexus 9 ma il dispositivo è più riparabile rispetto all’iPad Air 2 e all’iPad mini 3 di Apple, che hanno ottenuto solo 2 punti su 10. Ancora peggio, il Surface Pro 3 di Microsoft aveva ottenuto un solo punto su 10.