Il tavolo delle NGN, le famose reti di seconda generazione si sta facendo sempre più caldo, e c’è da chiedersi a questo punto come sarà possibile trovare una soluzione visto che le idee stanno scarseggiando. Eppure qualcosa deve essere fatto visto che con le NGN ci si gioca una bella fetta di futuro dell’Italia.
Se ricordate, qualche giorno fa siamo stati tra i primi a riportarvi il documento dell’AGCOM sulla transizione verso le reti NGN, cioè una bozza di regolamento su cui basarsi per tentare di creare una strada per l’avvio dei lavori per la realizzazione delle nuove reti di seconda generazione.
Quel documento è stato totalmente rigettato da Aiip, Fastweb, Wind, Vodafone, Teletu, Tiscali e Welcome Italia che fanno parte del tavolo delle NGN. La motivazione è semplice: il documento secondo loro non rappresenta minimamente ciò che è stato condiviso durante le riunioni e che quindi rappresenta solo le posizioni personali del Presidente.
Una bocciatura senza se e senza ma, anche perché viene puntato il dito sulla differenziazione geografica (ricordate? Zona nera, grigia…) proposta nel documento che guarda caso era stata proposta solo da Telecom, ma che curiosamente va palesemente contro le attuali regole già in vigore.
Aiip, Fastweb, Wind, Vodafone, Teletu, Tiscali e Welcome Italia chiedono dunque di rivedere totalmente il documento includendo anche le loro posizioni da utilizzare come spunto per migliorare il processo di avvicinamento alle NGN.