NHK, anche Microsoft nella tv mondiale

L'emittente pubblica giapponese NHK ha intenzione di lanciare un canale satellitare e via internet in lingua inglese con uno spiegamento ingente per portare nel mondo il proprio punto di vista su ciò che accade e sui fenomeni di cultura pop
NHK, anche Microsoft nella tv mondiale
L'emittente pubblica giapponese NHK ha intenzione di lanciare un canale satellitare e via internet in lingua inglese con uno spiegamento ingente per portare nel mondo il proprio punto di vista su ciò che accade e sui fenomeni di cultura pop

Si dice spesso che la lingua di internet sia l’inglese per la preponderanza (e il primato) degli americani e per la sua facilità rispetto a molti altri idiomi. Nonostante l’ormai definitivo sorpasso della popolazione cinese sembra che l’inglese continui ad essere comunque il linguaggio internazionale. A dimostrarlo è la notizia per cui NHK, un’emittente giapponese pubblica, ha deciso di lanciare un canale internazionale da veicolare sul satellite e in rete che trasmetterà solo contenuti in lingua inglese 24 ore al giorno.

L’obiettivo è rinsaldare la presenza e influenza giapponese, dando una visione nipponica del mondo e della cultura pop. I paesi target sono ovviamente in primis tutti quelli anglofoni, ma anche altre parti del mondo come il nord Africa, il medio Oriente, l’Europa e il sudest asiatico con l’obiettivo dichiarato di raggiungere 110 milioni di nuclei familiari oltre alla forte presenza in rete.

I tempi dicono che a settembre cominceranno i lavori e a febbraio il network sarà pronto a trasmettere. L’investimento non è decisamente da poco tanto che i contenuti fin dall’inizio saranno programmati in cicli di 4 ore ottimizzati per andare in onda in tempo a seconda dei diversi fusi orari.

«Intendiamo fare un televisione che informi il mondo dell’Asia e del Giappone da una prospettiva unica» ha dichiarato il CEO Hatsuhisa Takashima «E per arrivare in tempo sulle notizie ci appoggeremo sulla rete di agenzie e inviati di NHK in tutto il mondo».

Va segnalato come tra i 13 maggiori azionisti del nuovo progetto figuri anche Microsoft, il cui ruolo online avrà presumibilmente grande impatto sul sistema adottato per la messa a punto delle tecnologie di streaming.

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