Mentre nel nostro paese si lavora alacremente alla diffusione della tecnologia 4K (o Ultra HD, se si preferisce chiamarla in questo modo), altrove già si guarda avanti, al futuro dell’intrattenimento multimediale in ambito domestico, quando la risoluzione dei pannelli equipaggiati dai televisori aumenterà ulteriormente, arrivando ad offrire una qualità delle immagini ancora più elevata di quella odierna.
In occasione dell’evento CEATEC 2016 in corso a Chiba, il broadcaster nipponico NHK ha mostrato un concept alquanto interessante. Si tratta di una TV 8K con una diagonale complessiva pari a 130 pollici, composta mettendo assieme quattro modelli 4K da 65 pollici prodotti da LG. Lo spessore di soli 2 mm (inizialmente 1 mm, ma la struttura è stata rinforzata per aumentarne la stabilità) rende l’apparecchio incredibilmente sottile, come visibile nell’immagine allegata a fondo articolo. La definizione totale è dunque sedici volte superiore al formato 1080p, ovvero 7680×4320 pixel.
Il televisore è enorme (la superficie complessiva copre 4,6 metri quadrati) e difficilmente entrerebbe in un salotto tradizionale. Si tratta di un concept realizzato da NHK in collaborazione con il team giapponese Astro Design, per mostrare la qualità dei filmati non compressi a risoluzione 8K. Un pannello di questo tipo richiede un’incredibile mole di dati: per un solo minuto di video ad un framerate pari a 60 fps servono circa 350 GB.
Nel paese del Sol Levante la sperimentazione delle trasmissioni 8K procede a passo spedito, per un motivo ben preciso: nell’estate del 2020 la città di Tokyo ospiterà le Olimpiadi e il paese intende trasmettere le gare in questo nuovo formato. Le prime dirette sono previste già a partire dal 2018.