All’inizio del 2013 si è parlato di un progetto finalizzato alla costruzione di un nuovo data center Google situato a Hong Kong, con l’obiettivo di rendere fino al 30% più veloce l’accesso al Web da parte della popolazione residente nei paesi asiatici. L’investimento necessario a portare a termine la costruzione della struttura e l’avvio delle attività è stato quantificato in circa 300 milioni di dollari. Oggi, attraverso le pagine del sito The Next Web, il gruppo californiano rende noto di aver abbandonato l’idea.
Sebbene continuiamo a vedere incredibili opportunità e un enorme potenziale in Hong Kong (stiamo continuando ad assumere, abbiamo appena inaugurato un grande ufficio e lanciato di recente una partnership con la Chinese University of Hong Kong per investire sulle realtà innovatrici di domani), non proseguiremo con questo progetto. Per restare al passo con la rapida crescita degli utenti e dell’accesso al Web nella regione, abbiamo bisogno di focalizzarci su location dove è possibile costruire strutture in aree di larga scala. Sfortunatamente, c’è poco spazio per espandersi a Hong Kong. Continueremo comunque a lavorare a stretto contatto con il governo, a investire e a crescere a Hong Kong.
Le ragioni che hanno spinto Google a prendere la decisione sembrano dunque da ricercare nelle difficoltà insorte durante la fase di contrattazione per l’acquisto del terreno in cui sarebbe nato il nuovo data center. Non ci sarebbe alcun legame tra la scelta di abbandonare il progetto e le tensioni sorte nel 2010 fra bigG e il governo cinese, a causa dell’acceso non autorizzato nelle caselle email di alcuni attivisti da parte delle autorità governative.
Per servire meglio l’utenza della zona asiatica, particolarmente attiva online e in forte crescita per quanto riguarda l’utilizzo dei dispositivi mobile, il gruppo di Mountain View ha comunque in cantiere altre due strutture, a Taiwan e Singapore. Per queste non sono previsti stop dei lavori, con la previsione di renderle operative nel corso del 2014.