La banda larga è fondamentale per lo sviluppo del territorio, soprattutto per quello siciliano, ma se le nuove reti di seconda generazione (NGN) in fibra ottica tardano ad arrivare, è necessario trovare una via alternativa, e questa può essere il WiMax.
In sintesi questa è stata la conclusione del convegno “Il Piano Banda Larga: il ruolo delle province e il contributo degli operatori” che si è svolto qualche giorno fa a Catania e che ha visto la partecipazione dei principali provider italiani.
Le NGN, non saranno operative prima di cinque anni, e non su tutto il territorio italiano, tantomeno in Sicilia ed ecco quindi che il WiMax può rispondere subito all’esigenza di offrire agli utenti e alle aziende una connettività a banda larga di qualità anche per chi al momento non è raggiunto dalla connettività classica.
In particolare Mandarin, notissimo operatore WiMax siciliano, auspica la collaborazione di tutti i provider per la realizzazione di una rete in fibra moderna e aperta a tutti, tuttavia proprio per le tempistiche molto lunghe, non si può lasciare il Paese in preda al digital divide.
Da qui la possibilità di utilizzare il WiMax come tecnologia “pre fibra”, adatta a vivacizzare la richiesta di infrastrutture IT sul territorio, ma non solo, perché con il wireless si potranno sempre colmare le lacune della connettività classica, anche quella futura in fibra. Dunque WiMax oggi ma anche domani.