L’annuncio da parte di Toshiba di abbandonare il supporto allo standard HD DVD ha costituito la disfatta finale per quanto riguarda tale formato trascinando con sé numero se vittime illustri, tra cui il lettore HD DVD per Xbox 360. Microsoft sospenderà a breve la produzione della periferica, garantendo però il servizio di assistenza e di garanzia per i lettori esistenti. Non si tratterebbe però di una grave perdita: a Redmond sono infatti convinti che il futuro dell’intrattenimento video passerà attraverso la grande rete.
Il lettore HD-DVD ha costituito sin dalla sua nascita una opportunità per Microsoft di contrastare il player Blu Ray presente all’interno della PlayStation 3, pur mantenendo contenuto il prezzo finale della console. Sono 300.000 i lettori venduti in tutto il mondo, i quali hanno permesso di incrementare di un ulteriore 30% i player HD DVD presenti sul mercato. L’abbandono da parte di Toshiba, ultimo baluardo del formato rivale al Blu Ray, ha però cambiato le carte in tavola, ponendo fine alla guerra tra i formati e rendendo così Xbox 360 priva di un supporto fisico ai filmati ad alta definizione.
Se da un lato la console di casa Microsoft rimane ora priva di un lettore per i film in HD, Microsoft ribadisce l’importanza di Internet per la fruizione dei media, compresi i formati in alta definizione: «l’HD DVD non è che uno dei molti modi per offrire l’alta definizione agli utenti che potranno continuare a godere della distribuzione dei film in alta definizione e della TV direttamente nei loro salotti, oltre a poter vedere i film in DVD come di consueto», ha dichiarato Blair Westlake, corporate vice president del gruppo media and entertainment a Microsoft.
Per il momento da Redmond non sono giunte informazioni riguardo ad un possibile lettore Blu Ray da abbinare alla console, anche se molti analisti del settore giudicano tale possibilità alquanto concreta e prevedono l’uscita dell’apparecchio entro fine anno.
Per chi avesse già investito nel formato HD DVD, sono disponibili in rete alcuni strumenti attraverso i quali poter convertire il defunto standard nel formato a prova di futuro.