In molte regioni italiane oggi si è tornati sui banchi ma, in una di queste, non sarà il vecchio e caro libro a farla da padrone. Il liceo Lussana di Bergamo, avanguardia Lombarda in materia di educazione, ha avviato una sperimentazione per una classe formata da 17 alunni, la 4° L. I fortunati studenti, infatti, diranno addio a carta e penna: per loro si prospetta un anno scolastico all’insegna di iPad.
Il progetto prevede una didattica completamente digitalizzata: tramite eBook interattivi, redatti dagli stessi insegnanti, e alle infinite applicazioni educative di App Store, i giovani alunni potranno prepararsi allo studio in modo del tutto innovativo. La collaborazione sarà un punto di forza grazie al supporto delle reti WiFi e, addirittura, anche i compiti in classe verranno eseguiti tramite la tavoletta Apple.
Gli iPad sono stati forniti agli studenti dall’istituto stesso, grazie a un contributo di 10.000 euro ottenuto dall’Ufficio Scolastico Regionale, con il benestare di insegnanti e genitori, entusiasti di questa iniziativa. Soddisfazione che non ha colto il Preside Cesare Quarenghi, il quale ha provveduto a chiamare la redazione di Bergamo News esprimendo la propria indignazione. Il motivo? Aver svelato che la rete WiFi dell’istituto ha subito intoppi proprio il giorno stesso della partenza.
Proprio così: il progetto, annunciato in pompa magna tramite tutte le principali agenzie di stampa, non è in realtà ancora partito. La rete wireless del Lussana non è ancora pronta e gli studenti non possono, perciò, beneficiare del parco educativo garantito da iPad. Niente di tragico: la normalità verrà ripristinata nei prossimi giorni.
In attesa di comprendere quali, di fatto, saranno gli usi della tavoletta magica targata Mela, vale la pena ricordare come Apple sia da tempo impegnata nel settore educational. Oltre agli sconti che, proprio in questo periodo, ogni anno vengono presentati agli studenti, Cupertino ha previsto iTunes U, una speciale sezione di iTunes Store dove è possibile scaricare i principali podcast di importanti università statunitensi. Non si può nemmeno dimenticare App Store: tra lavagne virtuali, strumenti per la scrittura, planetari aggiornati in real time e tavole chimiche interattive, siamo certi che gli alunni non rimpiangeranno affatto la vecchia carta stampata.