Durante il quarto trimestre dell’anno arriveranno sul mercato i primi processori Intel Core i5/i7 (nome in codice Lynnfield) per sistemi desktop e quindi anche le schede madre in grado di supportarli.
Il chipset Intel P55, in particolare, non integra però il supporto nativo per la terza generazione dello standard SATA e dunque deve essere affiancato un chip esterno.
Questo chip è il Marvell 88SE9123 che avrebbe dovuto essere utilizzato sulle prime motherboard di Asus e Gigabyte. Ma entrambi i produttori hanno deciso di non integrare il supporto SATA 6 Gbps, almeno sulle prime revisioni.
È stato infatti individuato un problema di funzionamento del controller, che potrebbe portare all’instabilità del sistema e perdita di prestazioni. Il team di ricerca e sviluppo di Asus sta lavorando per cercare di trovare una soluzione, ma è molto probabile che il supporto SATA 6 Gbps venga posticipato.
Anche Gigabyte ha rimosso il chip Marvell dalle sue board P55 (in figura si nota l’alloggiamento vuoto a destra) e ciò conferma l’esistenza di un problema maggiore della semplice riduzione di performance.
Dunque, se Marvell non riuscirà a fornire un chip aggiornato, Intel non avrà il supporto SATA 6 Gbps, a tutto vantaggio di nVidia e AMD. Entrambe le aziende infatti lanceranno nuovi chipset con supporto SATA 6 Gbps nativo, senza la necessità di un chip di terze parti.