In una recente lettera inviata a La Repubblica, Franco Bernabè ha ribadito ancora una volta la sua contrarietà alla possibilità di uno scorporo della rete Telecom. Le sue parole sono molto chiare: “Telecom Italia è la rete e senza la rete non c’è Telecom Italia”.
Anzi Bernabè va giù molto più duro dichiarando che l’ipotesi di un possibile scorporo della rete è “quantomeno fantasiosa, irrealizzabile e contro il buon senso”.
Telecom ha retto molto bene alla crisi, e anzi ha intenzione di investire 6,7 miliardi di euro in tre anni, dimostrando di essere uno dei motori principali dell’economia italiana.
Questa risposta “gelida” inviata a La Repubblica è stata una risposta ad una dichiarazione di Massimo Giannini (“giornalista economico”), che aveva affermato che Bernabè si poteva considerare come “agguerrito e isolato, a difendere quella specie di Fortezza Bastiani che ormai diventata la povera Telecom”.
Pronta, anzi prontissima è stata la risposta di Bernabè che sottolinea inoltre come:
Al contrario Telecom Italia non è una fortezza, i suoi dipendenti non si interrogano sul proprio ruolo, e sono ben coscienti che la loro missione è quella di fornire infrastrutture e servizi sempre più efficienti e innovativi per sostenere la competitività del sistema Paese e per rendere più semplice la vita dei cittadini.