Reuters: «Web-mania, americani rinunciano ad amici e sesso per Internet». KnowNews: «Internet è l’oppio del 21esimo secolo». Titoli che usano espressioni forti e figure al limite del paradosso, ma titoli che ben esprimono lo stupore per un attaccamento viscerale allo strumento che negli Stati Uniti sta sublimando i suoi aspetti border line.
I numeri giungono da una ricerca dell’agenzia pubblicitaria JWT. “Per quanto tempo riesci a rimanere senza internet?”: inizia di qui un sondaggio proposto a 1011 cittadini USA maggiorenni, i quali si sono così divisi:
- per un giorno o anche meno (15%)
- per due giorni (21%)
- per pochi giorni (19%)
- per una settimana (20%)
La parte restante è lontana da questo “oppio”, ma la parte di popolazione più affezionata al web risulta essere maschile: il 50% delle donne ha manifestato attaccamento al web, percentuale che negli uomini cresce al 59% (mentre non risultano esserci particolari differenze nelle diverse fasce d’età).
Il sondaggio ha ottenuto ulteriori risposte di tutto interesse. Ad esempio ben il 28% degli intervistati avrebbe diminuito i propri rapporti sociali faccia a faccia e addirittura il 20% ha ammesso di dedicare meno tempo alla propria attività sessuale. Inoltre il panel si è detto affezionato, in seconda battuta, più al cellulare che non alla televisione, mezzo che in pochi anni vede dunque sempre più sgretolato il proprio impero.
«La tecnologia digitale è una parte essenziale della mia vita»: gli utenti stanno deviando i propri gusti e le proprie abitudini e la prima diretta conseguenza è un cambio nelle pratiche d’acquisto. L’e-commerce, quindi, assume un ruolo sempre più rilevante ed il 42% degli intervistati ammette tale tendenza (con accento particolare relativamente all’utenza sotto i 35 anni).
Una curiosità per completare il quadro della situazione: Wii, Xbox e Playstation risultano essere oggetti principalmente in mani femminili (44% contro il 39% maschile). Tale tendenza si ripete anche relativamente al possesso delle macchine fotografiche digitali, anche in questo caso preferenza esplicita del “sesso debole”.