Già qualche mese fa era noto che Snow Leopard non avrebbe integrato il tanto decantato ZFS, un moderno file system a 128-bit con supporto all’espansione dinamica del volume, agli “storage pool”, alla ridondanza dei dati e alla correzione automatica degli errori. A differenza di allora, tuttavia, ora sappiamo perché.
Dopo molti annunci, ritardi e nonostante le grandi aspettative degli utenti, attualmente nessuna versione di Snow Leopard supporta il cosiddetto “Zettabyte File System”, né in lettura, né in scrittura. Robin Harris, esperto di data storage, spiega che di mezzo c’è una questione di brevetti:
Sun preferisce la licenza CDDL e potrebbe aver richiesto anche qualche protezione in più, incluso l’impegno da parte di Apple di non rivalersi su Sun nel caso che quest’ultima perda la causa di violazione di brevetto intentata da NetApp. Ciò ha costretto Apple a rivedere la propria posizione in virtù dei rischi legati all’implementazione di ZFS.
Patto congelato, quindi, e niente ZFS per ora; tuttavia c’è ancora speranza per il futuro. L’acquisizione di Sun da parte di Oracle, attualmente in corso di perfezionamento, potrebbe infatti cambiare drasticamente il corso degli eventi. Lo storico affiatamento tra Larry Ellison (CEO di Oracle ed ex membro del consiglio Apple) e Steve Jobs potrebbe fare da collante, e ci sono ottime possibilità che ZFS venga distribuito con licenza GPL, una volta che diventi a tutti gli effetti proprietà di Oracle. E a quel punto, non sarebbe più un beneficio per Apple, ma per tutta la comunità.