Introdotta nel 2011 con il lancio dei primi due modelli (J1 e V1), la serie Nikon 1 ha costituito il primo contatto del produttore nipponico con il mondo mirrorless. Una gamma di fotocamere che, nonostante le ottime intenzioni, non è mai davvero riuscita a conquistare il mercato. Le ragioni? Forse la scelta di integrare sensori molto piccoli e tecnicamente limitanti, quando invece la concorrenza già stava spingendo su soluzioni più potenti e avanzate.
Da tempo si parla di un pensionamento per la serie e ora arriva la conferma, direttamente dal sito ufficiale giapponese dell’azienda, dove i modelli sono etichettati come “discontinued”. Fuori produzione, dunque, anche se nei negozi e a magazzino rimarranno ancora per qualche tempo. Questo significa che Nikon ha rinunciato a cavalcare il trend delle mirrorless? Nient’affatto. Con tutta probabilità la mossa anticipa l’introduzione di prodotti più evoluti, quasi certamente basati su sensori full frame, così da andare a rispondere alle esigenze di un pubblico che non ha intenzione di scendere a compromessi in termini di qualità delle immagini acquisite. Anche alcune recenti dichiarazioni dei vertici societari lasciano intravedere questa prospettiva. Ecco le parole di Kazuo Ushida, raccolte esattamente un anno fa.
Considerando le nuove generazioni che crescono in compagnia degli smartphone, offriremo una fotocamera mirrorless “Nikon-ish” che farà la differenza in termini di performance se confrontata con quella delle altre aziende.
Che sempre più consumatori vedano nel segmento mirrorless un’alternativa più che valida alle reflex è ormai cosa assodata. Ingombro ridotto, prestazioni fortemente evolute nel corso degli ultimi anni e parco ottiche in costante espansione. Puntare su questa tipologia di dispositivi potrebbe consentire a Nikon di uscire da un periodo non semplice, che in più tranche ha visto ridurre fortemente il proprio personale, per operare una riorganizzazione interna dettata dalle dinamiche di un mercato in costante cambiamento.