Nintendo apre le porte agli sviluppatori indipendenti con WiiWare, un nuovo progetto che consente la programmazione di giochi per la console Wii, videogame quindi che possano sfruttare il rivoluzionario controller sensibile al movimento.
L’idea è quella di appoggiarsi alle migliaia di sviluppatori in erba e programmatori fans della console in cerca di idee nuove. In casa Nintendo non si fa mistero del fatto che così facendo si spera di trovare la prossima killer application per la console che già da sè sta facendo numeri da record, vendendo anche 3 volte più dei concorrenti: «sviluppatori indipendenti armati di pochi soldi e grandi idee saranno in grado di vedere i propri giochi messi sul mercato per provare a vedere se in questo modo riusciamo a trovare il prossimo grande successo» ha dichiarato alla BBC Reggie Fils-Aime presidente della divisione statunitense della casa nipponica (dichiarazioni confermate peraltro con entusiasmo nel comunicato ufficiale diramato dall’azienda).
Con WiiWare i giochi vanno sviluppati prima sul pc, con una necessaria conoscenza di base dei linguaggi di programmazione, e poi completati sulla console. Portato a termine l’iter, lo sviluppatore invia tutto quanto alla Nintendo che dopo aver valutato l’operato decide se metterlo in vendita nel suo Wii Shop, il negozio virtuale accessibile dalla console nel quale già sono in vendita alcuni classici giochi della Nintendo.
Quello della vendita in remoto dei giochi si è infatti dimostrato già un business redditizio in grado di attirare utenti e allargare un mercato (quello del vintage gaming) che prima era solo di nicchia, oltre che a offrire nuovo sbocco per il casual gaming (i videogiochi stile Tetris o Lolo) sempre più in crescita. Già Microsoft si è buttata con successo nella dimensione della vendita online di giochi e dal suo portale Xbox Live ha venduto 25 milioni di giochi e demo dal 2005 a oggi, mentre Nintendo ne ha distribuiti già 4,7 milioni da Novembre ad oggi.