Sapevamo che questo momento sarebbe arrivato, ma vederlo annunciato è comunque un colpo al cuore: i server del Nintendo eShop chiuderanno. Non parliamo ovviamente di quelli della Nintendo Switch, console che ancora vende molto e che è uscita da poco con la sua versione OLED, ma di quelli del Nintendo 3DS, vecchia console portatile dell’azienda, e del Wii U, console fissa che già al tempo sperimentava un controllo touch e una giocabilità ibrida.
Ciò che spaventa adesso i più affezionati è la preservazione di alcuni giochi: se infatti il mercato fisico ci ha da sempre abituato alla scarsità dei prodotti – che porta inesorabilmente al collezionismo – in questo caso la scomparsa dal digitale è qualcosa di meno accettato.
Nintendo eShop chiude, ma solo per 3DS e Wii U
Se per un attimo accettiamo però il discorso del collezionismo, alla fine un gioco che scompare dal digitale comunque sarà reperibile – anche se a cifre alte – da una persona che vuole recuperarlo a tutti i costi. Ma se il gioco è uscito solo in digitale? Parliamo di più di 1.000 titoli che scompariranno, a fine marzo, lasciando traccia solo nei video registrati su YouTube e sulle console che già lo hanno scaricato.
Fortunatamente Nintendo ha subito precisato che un gioco acquistato, pure se cancellato dalla propria console, sarà comunque scaricabile in qualsiasi momento, alleviando un po’ le paure di chi ancora gioca su quelle piattaforme. Altra pratica che potrà essere usata, seppur non troppo legale in alcuni casi, sarà quella dell’emulazione.
Le console che verranno intaccate da questo cambiamento saranno New Nintendo 3DS, New Nintendo 3DS XL, New Nintendo 2DS XL, Nintendo 3DS, Nintendo 3DS XL, Nintendo 2DS, Wii U Deluxe e Wii U Basic. Inoltre, la grande N sta lavorando ad un sistema di emulazione online dei giochi: già supporta NES, SNES e Nintendo 64, perciò non è impossibile vedere la comparsa, negli anni futuri, anche dei giochi delle console più recenti.