L’avevamo pur detto che era improbabile, e a quanto pare i fatti ci hanno dato ragione. Sulla possibilità che Nintendo fosse al lavoro su un porting dei propri titoli migliorisu piattaforma iOS è calata la scure di un commento ufficiale da parte del presidente di Nintendo Satoru Iwata in persona, secondo cui la cosa non è neppure “da prendere in considerazione.”
Di pressione ne è stata fatta parecchia, anche e soprattutto dagli investitori stessi, tant’è che in un’intervista al Nikkei sulla 3DS, Iwata ha affermato con vigore:
Questo è assolutamente fuori discussione. Se lo facessimo, Nintendo cesserebbe di essere Nintendo. La nostra forza più grande sta infatti nell’avere all’interno della società un team di sviluppo hardware. È dovere del management di fare buon uso di tali punti di forza, ed è probabilmente sensata la decisione di iniziare a vendere giochi per gli smartphone, così da fare profitti. Tuttavia, ritengo che la mia responsabilità non siano i profitti nel medio termine, ma la forza competitiva di Nintendo del medio e lungo termine.
E in effetti, gli analisti da tempo parlano della possibilità che Nintendo venga schiacciata dal mercato dei giochi a basso costo, quelli divertenti e commercializzati ad appena 79 allettanti centesimi. Non a caso, in tempi recenti è stato abbassato il prezzo di commercializzazione della 3DS, il che avrà pure migliorato le performance di vendita del gingillo ma ancora non ha portato ai risultati sperati. In molti, tra gli addetti ai lavori, confidano nello shopping natalizio per un ulteriore miglioramento, ma una cosa per ora pare assodata: fintanto che Iwata resta a capo della società, niente Super Mario su iPhone e compagnia.