Now you're playing with power!
"Nintendo Slogan for NES"
Il Nintendo Entertainment System (più comunemente noto con il nome NES), nasce in Giappone il 15 Luglio 1983 (nel resto del mondo nel 1985) ma con il nome Famicom (Family Computer).
Console di terza generazione, con processore Ricoh a 8bit, vendette oltre 60 milioni di esemplari nel mondo, infatti giocare con giochi di grande calibro come Super Mario Bros o Zelda era un must. Come supporto di memorizzazione usava delle cartucce ROM contenenti il software che veniva carico all’avvio della console.
Viene considerata la console che salvò il mercato video ludico dalla crisi del 1983. Rilanciò il mondo dei videogiochi e ristabilì gli standard dei suoi successori in tutto, dal gameplay al layout dei controller.
Il NES è ritenuta la console più longeva di sempre: infatti la sua commercializzazione terminò nel 1994, quando lasciò il campo alla sorella maggiore, il Super Nintendo Entertainment System (o SNES).
Ebbe quindi un ciclo di vita ben superiore alla media, e addirittura in Giappone la Nintendo continuò a produrre alcune unità per un mercato di nicchia fino al 2003.
Seguendo i successi ottenuti nel campo dei giochi arcade ottenuti, la Nintendo decise quindi di rilasciare un proprio prodotto basato su un sistema a cartucce, che fu rilasciato in terra nipponica nel 1983. Purtroppo la console era lenta e a causa di alcuni bug della scheda madre subiva numerosi crash. Un richiamo dalla casa madre risolse il problema e la console poté conquistare il successo meritato.
La casa della grande N decise di approdare nel mercato americano e al Consumer Electronics Show (CES) del 1995, il NES fece il suo debutto oltreoceano.
Purtroppo le rivali a 16bit stavano inesorabilmente avanzando e iniziò la fine del monopolio della Nintendo in questo campo.
Il supporto per la console in Nord America continuò e addirittura arrivò a rilasciarne una nuova versione il NES 2.
Differiva dal predecessore solo per l’estetica esterna e dei controller, internamente era uguale. Veniva venduto a $49,99, ma non riuscì a superare le 10.000 unità vendute.
La casa del Sol Levante ci ha ormai abituati ad accessori di ogni genere per le proprie console. Tradizione iniziata appunto dal NES, che venne dotato col tempo di svariati controller.
La pistola Zapper usata con Duck Hunt e pochi altri, il Nintendo Four Score che serviva a far giocare insieme fino a quattro player, il Nintendo Max che era un controller con una forma più ergonomica e il Nintendo Advantage che era una trasposizione per il NES del joystick delle sale giochi.
Da aggiungere poi l’indimenticabile ROB, utilizzabile solo con due giochi, ma poi ripreso come personaggio in numerosi software Nintendo.
Nel 1991 debuttò il suo successore (SNES) e la produzione inizio a diminuire fino a terminare circa 3 anni dopo.
Ma non preoccupatevi la sua eredità vive ancora. Vi sono stati (e tuttora vi sono) numerosi cloni, che continuano a usare l’hardware della vecchia console e che usano addirittura giochi dell’epoca.
E se ciò non vi basta vi sono numerosi emulatori che vi permettono di ritornare bambini o rivivere vecchi fasti come il NEStopia, distribuito sotto licenza GNU.
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