Che lo yen stesse attraversando un periodo di grande forza nei confronti delle altre valute era noto. Che però costringesse Nintendo a rivedere i propri dati di crescita per il breve termine, questo, forse, alcuni analisti pochi mesi fa non lo avrebbero affatto previsto.
La realtà, tuttavia, è in questo caso più mutevole che mai. Di conseguenza, Nintendo ha dovuto rivedere i propri ambiziosi piani di crescita tagliando la crescita degli utili annuali di quasi il 16%. La colpa, come detto, è (anche, ma non solo) della moneta nazionale, che sta falcidiando le contribuzioni provenienti dai mercati d’oltreoceano, da dove provengono quasi il 90% dei ricavi complessivi.
A parte questo, però, la compagnia sembra molto fiduciosa per il prossimo futuro, e attende utili decisamente sostanziosi, soprattutto se si considerano le aspettative delle società di settori vicini, in un periodo di turbolenza quale quello attuale.
Parlando di dati consuntivi, intanto, possiamo solamente affermare quale sia l’ottimo andamento delle vendite societarie, aumentate del 20% durante l’ultimo semestre. In forte crescita anche gli utili netti, saliti a 144,8 miliardi di yen con un incremento del 9,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Sul fronte borsistico, invece, Nintendo viaggia a ritmi alterni, passando da periodi di depressione a ottimi rimbalzi, spesso in linea con i listini di Tokyo. Dall’inizio dell’anno ad oggi, tuttavia, il valore delle proprie azioni ha perso oltre il 40%, e sul futuro gli analisti non sono poi così tanto convinti, riducendo, a più riprese, il target price dei titoli.