Anche Nintendo potrebbe investire sulla realtà virtuale per il proprio futuro. Le tecnologie VR potrebbero rappresentare una strada da percorrere per risollevare un business che anche negli ultimi risultati finanziari non ha mostrato segni di ripresa, a causa soprattutto di vendite al di sotto delle aspettative per la console Wii U durante il periodo natalizio.
A far trapelare l’interesse dell’azienda nei confronti della realtà virtuale è stato il nuovo presidente Tatsumi Kimishima (successore di Satoru Iwata), parlandone in maniera esplicita nel corso di un incontro con gli investitori. Non sono comunque stati svelati progetti in merito, che anche se dovessero già trovarsi in cantiere difficilmente arriveranno a concretizzarsi nel breve periodo. Per tornare a dire la propria in ambito videoludico, il gruppo punterà nel 2016 sull’esordio dei primi giochi mobile e sull’annuncio della piattaforma NX, protagonista nelle ultime settimane di molti rumor e indiscrezioni trapelati in Rete.
In realtà Nintendo è stata una delle prime aziende ad esplorare il territorio dei dispositivi VR, con il lancio nell’ormai lontano 1995 della console Virtual Boy. Non è stato un successo dal punto di vista commerciale per alcuni motivi: prezzo elevato, catalogo di titoli piuttosto scarno, display monocromatico (rosso), una campagna di marketing poco azzeccata e sintomi di mal di testa o nausea avvertiti anche dopo sessioni di gioco non particolarmente lunghe. Questo lo spot TV realizzato per il mercato giapponese.
L’azienda di Super Mario potrebbe dunque unirsi alla folta schiera di società (non solo legate al gaming) interessate a sfruttare l’attuale grande interesse nei confronti della realtà virtuale. Facendo un’ipotesi, si può immaginare il futuro lancio di un visore da affiancare alla console NX, un po’ come fatto da Sony con PS4 e PlayStation VR.