È stata una partenza lanciata quella di Nintendo Switch. La console, sul mercato dal 3 marzo, sembra aver già centrato e superato l’obiettivo fissato inizialmente in due milioni di unità vendute entro il primo mese di commercializzazione (2,5 milioni secondo il Wall Street Journal). Merito di una domanda che pare aver superato anche le più rosee aspettative del gruppo nipponico, tanto da convincere i vertici societari a incrementare il ritmo di produzione.
Voci di corridoio parlano di un totale pari a 16 milioni di Switch prodotte nell’anno fiscale che si aprirà il mese prossimo, il doppio rispetto a quanto previsto in un primo momento. A sostenere il momento d’oro della piattaforma è soprattutto la presenza, nella line-up di lancio, di un titolo come The legend of Zelda: Breath of the Wild, da più parti definito un vero e proprio capolavoro. A breve arriverà sul mercato anche Mario Kart 8 Deluxe ed entro il 2017 sarà la volta di Super Mario Odyssey, altre due produzioni che di certo spingeranno verso l’alto le vendite della console, caratterizzata da un design ibrido.
Va precisato che si tratta di un’indiscrezione, non confermata né smentita in alcun modo dal gruppo. Maggiori informazioni in merito potrebbero giungere in occasione della conferenza con gli investitori in programma per il 27 aprile.
Nintendo sembra dunque aver fatto tesoro dei passi falsi commessi con Wii U, mai realmente capace di conquistare il mercato (13,5 milioni di unità dal debutto del 2012), ripercorrendo invece il solco tracciato nel decennio scorso con Wii (oltre 101 milioni di unità complessive a livello mondiale). L’handheld 3DS si attesta invece sui 65 milioni. Saranno in ogni caso i giochi a fare la differenza: essenziali soprattutto il supporto da parte degli sviluppatori di terze parti, che è mancato con la console domestica della scorsa generazione.