Buona, anzi ottima, la partenza di Nintendo Switch. La nuova console ibrida del gruppo nipponico sembra aver conquistato fin da subito il cuore dei videogiocatori, con vendite che sin dalle prime settimane di commercializzazione si sono dimostrate addirittura superiori rispetto alle previsioni del gruppo. Una tendenza che è proseguita fino ad oggi, tanto che l’azienda ha deciso di incrementarne i ritmi di produzione.
Poter disporre di un’ampia base installata, per una piattaforma videoludica, è di fondamentale importanza, poiché significa poter attrarre l’interesse di sviluppatori e software house, offrendo così ai gamer un vasto catalogo di titoli. In via ufficiale, Nintendo ha dichiarato di voler distribuire 10 milioni di Switch entro il primo anno sul mercato, ma stando a una fonte del Financial Times il numero sarebbe stato quasi raddoppiato, arrivando a 18 milioni di unità entro il marzo 2018. Così si andrebbe a soddisfare una domanda elevata, che ha portato la console ad essere “sold out” in molti punti vendita, sia online che offline.
Il successo fin qui ottenuto da Switch è dovuto a diversi fattori: a una formula nuova anzitutto, che unisce gaming da salotto alla portabilità della console, poi alla disponibilità di giochi come The Legend of Zelda: Breath of the Wild e Mario Kart 8 Deluxe, due best seller che hanno contribuito a spingere le vendite della piattaforma. Anche operazioni come il lancio del Nintendo Classic Mini hanno contribuito a riportare l’attenzione sul marchio.
Per Nintendo, l’obiettivo è quello di replicare l’enorme successo ottenuto nel decennio scorso con Wii, evitando invece di commettere nuovamente gli errori che più di recente hanno causato un mezzo fallimento con Wii U, mai davvero capace di conquistare i giocatori nonostante le potenzialità non mancassero. La strada imboccata, fino ad oggi, sembra essere quella giusta.