Poche settimane e sarà finalmente possibile mettere Nintendo Switch in salotto, collegarla al televisore oppure portarla con sé in mobilità. La console ibrida arriverà anche in Italia il 3 marzo, al prezzo di 329 euro. Nei giorni scorsi abbiamo avuto modo di provarla in anteprima, grazie a un’iniziativa rivolta ai fan nostrani messa in campo a Milano. Ma cosa offrirà la piattaforma al lancio?
Si è già detto che saranno del tutto assenti servizi dedicati allo streaming dei contenuti multimediali come Netflix o Spotify, mentre attraverso un’intervista rilasciata dal presidente Tatsumi Kimishima alla redazione del TIME si apprende che mancherà anche il browser per la navigazione Web. Ogni risorsa è dunque stata concentrata per il momento sull’ottimizzazione dell’esperienza videoludica, con l’obiettivo di offrire il meglio in termini di gaming, nel tentativo di replicare il successo ottenuto nel decennio scorso da Wii ed evitare invece il flop registrato più di recente dal successore Wii U. Non è comunque da escludere che in futuro possano debuttare applicazioni di ogni tipo per Switch.
Kimishima ha parlato anche del delicato tema relativo alla retrocompatibilità, escludendo definitivamente ogni possibilità di emulazione per il catalogo Wii U, parlando invece della possibilità di effettuare porting (come nel caso di Super Mario Kart 8 Deluxe). Confermato inoltre l’interesse nei confronti del supporto alla realtà virtuale, nonostante pare sia da escludere una sua introduzione del breve periodo.
Trapela infine qualche dettaglio anche a proposito del servizio online dedicato al multiplayer, che diventerà a pagamento dal prossimo autunno (da 16 a 25 euro all’anno), offrendo funzionalità come le chat vocali tramite un’applicazione per smartphone e il download di un gioco classico (dai cataloghi NES e SNES) ogni mese. È tutto pronto, dunque: Switch si appresta a debuttare sul mercato, con il compito di certo non semplice di rosicchiare quote di mercato allo strapotere dei concorrenti PlayStation 4 e Xbox One.