Che sia chiaro fin da subito, a scanso di equivoci: Nintendo Switch non è una console per bambini. È una console anche per bambini. La neonata piattaforma della grande N è per tutti, per la famiglia, per il gioco in casa e per quello in mobilità, grazie al suo design ibrido e modulare. È un prodotto concepito per soddisfare le esigenze di gaming a 360 gradi. Le potenzialità per far bene ci sono tutte, ma ancora una volta sarà il supporto da parte delle software house (soprattutto quelle di terze parti) a decretarne il successo o meno.
Detto questo, l’azienda ha scelto di semplificare il compito dei genitori, includendo alcune funzionalità di parental control, le più avanzate tra quelle viste finora in ambito videoludico. A spiegarle è una delle mascotte del gruppo, Bowser, antagonista per eccellenza di Super Mario. Il filmato in streaming di seguito mostra le feature in modo piuttosto chiaro. Attraverso un’applicazione mobile su smartphone, i papà e le mamme potranno stabilire quanto tempo concedere ai loro piccoli, anche specificandolo in base al giorno della settimana, così che l’uso della Nintendo Switch non vada ad interferire, ad esempio, con lo studio o con le altre attività ricreative.
Altre restrizioni possono essere impostate in relazione all’età, fornendo o impedendo l’accesso ai titoli in base al loro rating (PEGI o ESRB). Sempre la stessa app fornirà poi report periodici, così da poter capire quali sono i giochi più apprezzati dai figli.
L’app in questione si chiamerà proprio Nintendo Switch Parental Controls e sarà distribuita probabilmente al lancio della console, fissato per il 3 marzo (arriverà in Italia al prezzo di 329,98 euro), su Android e iOS. Tra le altre feature offerte anche quella per stabilire se e cosa i bambini possono condividere sui social network attraverso la piattaforma.