Dove sono quelli che dubitavano del potenziale della Nintendo Switch? La casa giapponese ha di che crogiolarsi dei risultati di vendita ottenuti sinora, visto che la sua console ibrida ha superato quanto di buono fatto, in tutta la sua storia, dalla N64.
Nintendo è riuscita a vendere 2,47 milioni di Switch nel trimestre conclusosi il 31 marzo, con un fatturato totale di 34,74 milioni di dollari. In confronto, la N64 ha venduto 32,93 milioni in tutto il mondo, meglio della Wii U, con solo 13,56 milioni di unità nel suo breve ciclo di vita. La best of degli ultimi anni ha ancora modo di superare le 101,63 milioni di console Wii e i 118,69 milioni di Game Boy ma questi ultimi due gadget erano molto più popolari e rilasciati in tempi in cui le opzioni di divertimento, in mobilità e a casa, sicuramente non beneficiavano della pletora di offerte odierne, con smartphone, tablet che si dividono la fetta con device più tradizionali in quanto a videogaming.
Ad ogni modo, Nintendo ha portato a casa circa 2,2 miliardi di dollari di profitto operativo e, in piccola parte, ancora grazie a mostri sacri come le 3DS e 2DS, nonostante il fascino della Switch. C’è anche un certo interesse per le NES e SNES Classic, con Nintendo che vanta di aver venduto 5,95 milioni di unità dei remake sin dal lancio. Il risultato complessivo è insomma abbastanza buono per una società che sembrava essere alle corde pochi anni fa. Con le voci di un aggiornamento della Switch già in autunno in versione Lite, c’è spazio per sfruttare ulteriormente il brand, che vanta una florida community di appassionati e sviluppatori hardware e software di terze parti. Di certo, qualcosa bolle in pentola e dal Giappone non vedono l’ora di togliere il coperchio.