Nei precedenti approfondimenti relativi alla Nissan Leaf è stato approfondito il cuore innovativo dell’auto, della sua forza motrice elettrica e delle dotazioni che in vario modo contribuiscono a rendere avanzata l’esperienza d’uso da parte dell’utente. Due elementi ulteriori contribuiscono a questo quadro della situazione: la chiave adottata ed il sistema di parcheggio.
Intelligent Key
La chiave è denominata non a caso “Intelligent Key” e, di fatto, viene ad assumere minori funzioni rispetto a quelle che una chiave tradizionale apporta alla propria auto. La chiave diviene infatti una sorta di identificatore di sicurezza, qualcosa in grado di sbloccare apertura e chiusura grazie alla semplice prossimità con l’auto. L’intelligenza di tale componente sta nel fatto che riduce le operazioni necessarie, rendendo più diretto il rapporto con la vettura: nessun inserimento, ma soltanto pochi pulsanti ed un sensore in grado di consentire il reciproco riconoscimento tra autovettura e chiave correlata. Una volta a bordo, la chiave può essere riposta e non penzolare più sul ginocchio del guidatore: essendo l’auto elettrica, anche l’avviamento viene ovviamente trasformato in un semplice comando di avvio, un pulsante “on” del tutto simile a quello di qualsiasi computer, tablet o elettrodomestico.
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Ovviamente la chiave ha le sue misure di sicurezza tradizionali utili nel caso in cui l’alimentazione della batteria venga meno: la chiave stessa è custodia di un piccolo chiavino tradizionale, che può essere sfilato ed utilizzato per aprire la vettura. Innovazione senza ingenuità, insomma, poiché al centro di tutto vi è l’utente a cui la tecnologia viene messa al servizio.
Around View Monitor
Il sistema di parcheggio è il secondo elemento importante che condisce la dotazione intelligente dell’auto. La Nissan Leaf è equipaggiata infatti con il cosiddetto Around View Monitor. L’attivazione è automatica: è sufficiente inserire la retromarcia per abilitare un vero e proprio occhio cyborg che circonda l’intero perimetro della vettura: quattro telecamere diventano istantaneamente l’estensione sensoriale del guidatore, il quale può con una semplice occhiata tener d’occhio di tutto quel che accade attorno all’auto senza mai dover ruotare il volto verso i possibili ostacoli. Le telecamere consentono infatti di “vedere” la manovra dall’esterno e dall’alto, centellinando così ogni spostamento e rendendo l’operazione più precisa, comoda e veloce.
Il sistema Around View Monitor può essere gestito dal pannello di infotainment scegliendo volta per volta la telecamera da abilitare: l’ausilio in fase di manovra diventa presto una comodità irrinunciabile, poiché facilita in modo estremo quello che in alcune condizioni è un passaggio difficoltoso, meccanico e spesso ridotto a questione di centimetri.