Quasi tutte le case automobilistiche hanno fissato una data per l’arrivo sul mercato delle self-driving car. Se tutto procederà secondo i piani, entro il 2020 dovrebbero comparire sulle strade i primi veicoli a guida autonoma. Questa scadenza verrà rispettata anche da Nissan, come ha confermato il Presidente e CEO Carlos Ghosn. Durante un incontro al Foreign Correspondents Club in Giappone, il boss dell’azienda nipponica ha svelato la roadmap che porterà verso i sistemi Autonomous Drive.
Il CEO di Nissan ha dichiarato che le nuove tecnologie saranno introdotte nei prossimi quattro anni e comprendono i sistemi di gestione della guida su strade multicorsia e del traffico in autostrada. L’obiettivo è migliorare la sicurezza stradale e le condizioni di guida, automatizzando i gesti quotidiani compiuti dagli automobilisti. A differenza dei progetti pilota per i veicoli a guida completamente autonoma, attualmente oggetto di test preliminari in altre aziende del settore, in questo caso sono comunque i guidatori che mantengono il controllo dei modelli Nissan equipaggiati con funzioni di guida automatica.
Dalla fine del 2016, tutti i veicoli Nissan saranno dotati del Traffic-Jam Pilot, una tecnologia che consentirà alle automobili di funzionare autonomamente – e in totale sicurezza – sulle strade più congestionate dal traffico. Entro la stessa data verrà introdotto un sistema di parcheggio completamente automatico su un’ampia gamma di modelli. Ghosn non ha specificato se il parcheggio verrà effettuato con o senza guidatore nell’abitacolo.
Dal 2018 sarà disponibile un sistema di controllo su corsie multiple che permetterà ai veicoli di valutare autonomamente eventuali pericoli e cambi di corsia. Infine, entro la fine del decennio, Nissan lancerà la tecnologia Intersection-autonomy, grazie alla quale le auto riusciranno a muoversi in città senza l’intervento del guidatore, gestendo appunto gli incroci delle strade in maniera autonoma, rispettando chiaramente le precedenze.
Entro il prossimo anno, l’azienda giapponese collegherà al cloud 1,5 milioni di veicoli per migliorare la comunicazione, offrendo accesso ai social media, alle applicazioni di intrattenimento e al software di riconoscimento vocale. Ghosn ritiene che questi servizi e una maggiore automazione nei veicoli possano rivelarsi molto utili nelle future megalopoli con oltre 10 milioni di abitanti, considerato il crescente utilizzo di queste tecnologie in viaggio e la necessità di ridurre sia il traffico che le emissioni.