National LambdaRail (NLR) è il nome del più grande network sperimentale mai ipotizzato dopo la prima storica iniziativa di Arpanet (di matrice militare, oggi mutata in Internet). Creata da un consorzio di università e privati, NLR inaugurerà il primo braccio della propria rete Lunedì, ma già entro la fine del 2004 si prevede la completa attivazione del sistema.
Il tratto che segnerà storicamente i natali del National LambdaRail è la linea tra Chicago e Pittsburgh. Il progetto inizialmente doveva chiamarsi “National LightRail” ma il nome risultava già registrato. Si è così optato per “Lambda”, la lettera greca indicante la lunghezza d’onda, e “Rail” per sottolineare la linearità “end-to-end” dell’architettura e la velocità istantanea promessa dal sistema.
La nuova rete avrà una capacità di 10 Gigabit al secondo e collegherà centri studio statunitensi necessitanti di collaborazioni istantanee o grandi capacità di calcolo (un esempio su tutti è la decifrazione del genoma umano). National LambdaRail offrirà una reale sensazione di telepresenza e nessun ritardo osterà i lavori mediati dalla rete.
Secondo Ron Johnson, membro del consorzio sviluppatore del sistema NLR, la nuova autostrada della comunicazione sarebbe il primo passo verso la cosiddetta “rete globale“, quel ponte virtuale sullo spazio e sul tempo che i grandi teorici della Rete hanno intravisto già agli albori della prima Internet. Lunedì tale rete globale inaugurerà i propri servizi dando ufficialmente inizio all’era dell'”e-science“, la scienza sviluppata e modellata sull’interconnessione e sulla collaborazione a distanza.