Il Nokia 9 PureView, annunciato al Mobile World Congress 2019 di Barcellona e disponibile in Italia da aprile, è al momento l’unico smartphone al mondo con cinque fotocamere posteriori. Secondo gli esperti dei DxOMark Image Labs, la qualità degli scatti è piuttosto inferiore rispetto alla concorrenza. Forse per questo motivo il produttore finlandese ha già pianificato il lancio del successore.
Sul retro del Nokia 9 PureView ci sono sette fori disposti in modo da formare un esagono. Due di essi sono riservati al flash dual LED e al sensore ToF, mentre i rimanenti sono in corrispondenza delle cinque fotocamere. Tutte hanno un sensore da 12 megapixel e un obiettivo Zeiss con apertura f/1.8, ma tre di essi sono monocromatici. Le immagini RGB sono ottenute unendo gli scatti delle cinque fotocamere, sfruttando la tecnologia della startup Light e un co-processore custom progettato in collaborazione con Qualcomm.
Il software permette di usare la stessa esposizione per tutte le fotocamere per migliorare i dettagli oppure esposizioni diverse per migliorare il range dinamico. La scelta viene effettuata automaticamente alla scena e al livello di luce. Il sensore ToF (Time-Of-Flight) rileva la profondità tra 7 centimetri e 40 metri di distanza per consentire l’uso dell’effetto bokeh.
Al termine dei test effettuati dall’azienda francese, il Nokia 9 PureView ha ottenuto un punteggio di 85. In pratica la qualità delle foto è paragonabile a quella degli Apple iPhone 7 e LG V30, ovvero smartphone di due anni fa. Gli unici aspetti positivi sono l’autofocus e l’effetto bokeh, mentre ci cono problemi con esposizione, saturazione e bilanciamento del bianco. Il punteggio peggiore è relativo allo zoom, in quanto è solo digitale. Si tratta senza dubbio di uno smartphone interessante, ma il produttore deve necessariamente apportare miglioramenti hardware/software con il prossimo modello.