Siamo ancora al Mobile World Congress di Barcellona, dove abbiamo avuto la possibilità di passare un po’ di tempo con il nuovo flagship targato Nokia. Il Nokia 9 PureView non è di certo passato inosservato, merito delle cinque fotocamere disposte a stella e progettate in collaborazione con Light, azienda specializzata in soluzioni ottiche multisensore per fotografia di qualità elevata.
Iniziamo col dire che l’approccio scelto da Nokia è diverso da quello scelto da altri produttori di smartphone. Se da una parte abbiamo aziende che hanno scelto di integrare due o tre sensori di focale diversa e di far scegliere all’utente quale usare di volta in volta per scattare una foto grandangolare o zoomata, la scelta di HMD è stata di far lavorare i suoi cinque sensori simultaneamente per poi processare le immagini catturate e restituire uno scatto pieno di dettagli e con la giusta luminosità.
Al sensore principale, quello posizionato al centro, si aggiunge un secondo sensore RGB subito sopra e tre sensori monocromatici nella parte bassa del modulo fotografico. I sensori monocromatici sono in grado di catturare ben tre volte la luce dei sensori RGB, ottenendo complessivamente (3*3)+1=10 volte più luce di un singolo sensore. Sappiamo che le cinque fotocamere sono tutte da 12MP con apertura f/1.82 ma non abbiamo ancora il dettaglio su quale sensore sia stato scelto. Completano il modulo un flash dual-tone e un sensore ToF per l’autofocus.
Oltre a una luminosità dieci volte superiore a una normale fotocamera, questa configurazione è in grado di raccogliere fino a 60MP di informazioni che Nokia utilizza, fra l’altro, anche per uno zoom lossless 4x. Il risultato sono foto con un dettaglio veramente elevato, una buona luminosità che riesce a catturare particolari non visibili ad occhio nudo, e anche un buon livello di macro.
Il processore usato è un Qualcomm Snapdragon 845, cosa che ha fatto storcere il naso ad alcuni, ma la bontà del chipset è indubbia e sebbene non sia stato montato il successore come in altri device, l’esperienza d’uso non ne risente ed il sistema non presenta lag. Complice fra l’altro il sistema Android One 9, che HMD manterrà aggiornato con rilasci mensili per i prossimi tre anni. Aggiungiamo poi che Nokia 9 PureView è dotato di ricarica wireless e di certificazione IP67, particolari inizialmente passati inosservati.
Nell’attesa di poter testare lo smartphone per un periodo più lungo e di farne una recensione dettagliata possiamo dire che questo nuovo smartphone di Nokia ci ha veramente fatto un’ottima impressione e speriamo possa aiutare a riportare fra i grandi della telefonia mobile un brand a cui siamo tutti ancora affezionati.