Solo pochi mesi or sono si vociferava l’ipotesi di un rilancio in grande stile (da un anno e mezzo era online il portale dedicato), con una nuova dotazione hardware ad hoc (o quantomeno un ecosistema software più evoluto), ed ora invece l’abbandono definitivo sembra essersi consumato: Nokia ha annunciato l’interruzione dello sviluppo della piattaforma N-Gage e con essa l’impegno al mantenimento di un brand apposito per il gaming sui propri dispositivi mobile.
«Il gaming online evolve – Ovi Store è qui»: con questa nota Nokia ha annunciato la decisione intrapresa alla community. N-Gage è infatti sul mercato dal 2003: non fa oggi grandi numeri, ma trattasi di una nicchia affezionata. Ad essi è dedicato il saluto conclusivo, girato nel verso di una evoluzione verso la dimensione OVI: «Siamo occupati nell’evolvere i nostri servizi per il gaming e nel portare il portfolio di giochi nell’Ovi Store. Attualmente abbiamo più di mille giochi disponibili su OVI Store supportando 100 modelli Nokia e stiamo migliorando piattaforma e portfolio più in fretta possibile». Il consiglio agli utenti è quindi diretto: dimenticate N-Gage, provate OVI.
I giochi potranno essere comprati su N-Gage fino al prossimo Settembre: tutti i siti della piattaforma rimarranno attivi fino a quella scadenza. D’ora in poi non verranno pubblicati giochi nuovi. I videogame acquistati saranno validi sempre, senza interruzioni: a decadere è tutto il complesso dei servizi per la community, la quale viene disgregata nella speranza di ritrovare la vecchia utenza sul nuovo marketplace del gruppo.
Una FAQ su tutte: perché Nokia non ha tenuto N-Gage in qualità di piattaforma separata per il gaming? Questa, infatti, era la sensazione: una nuova console portatile made in Nokia ha incuriosito molti, ma ha mai visto la luce. Il motivo è presumibilmente nella volontà di concentrare gli sforzi su obiettivi ben definiti: in primis perchè i videogame sono tra le applicazioni più scaricate nei vari marketplace esistenti; in secondo luogo perchè andare a sfidare la PSP mentre il mercato degli smartphone già comporta problemi avrebbe determinato una cospicua dispersione delle energie a tutto vantaggio della concorrenza.
N-Gage, insomma, viene sacrificato pur di poter mantenere in vita il cuore pulsante del gaming sui device del gruppo. I commenti al post del Nokia Games Team non sembrano cogliere i propositi annunciati, ma per Nokia trattasi di un passaggio obbligato.