Il primo device MeeGo doveva far capolino nel 2010, quindi la scadenza è stata spostata al 2011 ed ora la stessa esistenza del device è messa in discussione. Secondo quanto appreso da Reuters, infatti, Nokia avrebbe sospeso le operazioni legate al device affossandone pertanto l’uscita sul mercato. Operazione, questa, che fa il paio con le recenti suggestioni provenienti dal CEO Stephen Elop e che ritraggono pertanto in divenire il barcone Nokia mentre compie la propria virata alla ricerca di venti nuovi.
L’affossamento di quello che avrebbe dovuto essere il famigerato N9-00, insomma, chiude del tutto le porte degli smartphone al codice MeeGo. Nato da una fusione tra i progetti Maemo e Moblin (in virtù di una collaborazione con Intel nel nome di Linux), MeeGo sembrava poter rappresentare per Nokia il sistema da affiancare a Symbian per i device di alto profilo, ma se le voci Reuters fossero confermate si tratterebbe invece di una pesante bocciatura che butterebbe al rogo mesi di sviluppo senza ottenere in cambio alcun risultato.
MeeGo non sarebbe comunque del tutto accantonato. L’11 febbraio Stephen Elop presenterà i nuovi piani del gruppo e potrebbe comunque avere ancora il progetto MeeGo in mano ed un qualche device in mente. Ma a questo punto sembra sempre più probabile che la strada degli smartphone possa essere percorsa abbracciando un sistema operativo altrui (Android o Windows Phone 7), tenendo eventualmente in considerazione MeeGo per quanto concernente tablet o altri device .
Il Nokia N9-00, che nei mesi passati aveva fatto capolino presentandosi come una sorta di via intermedia tra un Nokia N7 ed un MacBook Pro, a questo punto non vedrà mai la luce: l’ennesimo insuccesso non farebbe altro che accelerare la caduta Nokia, mentre sembra invece questo il momento per fare tabula rasa e ripartire da zero. Tuffandosi nell’Atlantico, rimanendo alla metafora del CEO Stephen Elop, per sfuggire alle fiamme.