Bilancio trimestrale in rosso per Nokia con perdite superiori alle previsioni. I risultati finanziari relativi al primo trimestre 2012 sono eloquenti: il produttore finlandese è in evidente difficoltà e le vendite degli smartphone Lumia hanno mitigato solo in parte le perdite economiche. Il fatturato è diminuito di circa 3 miliardi rispetto allo scorso anno, mentre i profitti sono diminuiti di oltre 1,3 miliardi di euro.
Il fatturato complessivo di Nokia è di 7,35 miliardi di euro (-29% rispetto al 2011), le perdite nette ammontano a 590 milioni di euro e il margine operativo è diminuito del 3% rispetto al primo trimestre 2011. Il produttore finlandese ha venduto in totale 82,7 milioni di dispositivi mobile (-24%), di cui 11,9 milioni di smartphone (-51%) e 70,8 milioni di altri telefoni (-16%). Questo dato è il risultato dell’abbandono di Symbian per i terminali di fascia alta; infatti, nel 2011 Nokia aveva venduto 24,2 milioni di smartphone.
Stephen Elop, CEO di Nokia, ha così commentato il bilancio del primo trimestre 2012:
Stiamo navigando attraverso un’importante transizione societaria in un settore dell’industria che continua ad evolversi e a mutare rapidamente. Nell’ultimo anno abbiamo fatto progressi con la nostra nuova strategia, ma abbiamo incontrato difficoltà superiori alle aspettative.
Il riferimento è ovviamente a Windows Phone. I Nokia Lumia hanno ottenuto un discreto successo negli Stati Uniti, mentre nel Regno Unito le vendite sono state inferiori alle attese. Elop conferma dunque le difficoltà lamentate dagli operatori europei.
Le vendite dei feature phone basati su Symbian sono minacciate dai dispositivi full touch a basso prezzo, in particolare quelli dei produttori cinesi. Nokia quindi deve urgentemente rinnovare la Serie 40, senza dimenticare i terminali Windows Phone. L’arrivo in Europa dei Lumia 900 e 610 permetterà valutare l’accoglienza della piattaforma Microsoft da parte dei consumatori.