Nokia, il più grande produttore mondiale di telefoni cellulari, ha completato l’acquisizione di Twango, una compagnia situata negli Stati Uniti e dedita a fornire servizi di condivisione per video, foto e audio. L’acquisto segna un passo avanti per Nokia nella direzione del web, fornendo ai propri utenti un modo facile e veloce per condividere su Internet il proprio materiale multimediale utilizzando il computer desktop, i dispositivi portatili o i telefoni cellulari. In aggiunta, Nokia entra in contatto grazie a Twango con un team con una grande esperienza nel campo del ‘social media’ e dei servizi web. «L’acquisizione di Twango rappresenta un concreto passo avanti nelle nostra visione dei servizi Internet capaci di fornire accesso alle informazioni, al divertimento e al social network in ogni momento, ovunque, da qualunque apparecchio connesso, nel modo desiderato», ha dichiarato Anssi Vanjoki, executive vice president e general manager multimedia Nokia.
L’acquisizione fornirà a Nokia nuove opportunità per potenziare ulteriormente l’esperienza di condivisione sperimentabile dai propri utenti, fornendo loro accesso ad ulteriori nuove tipologie di materiale: «possediamo la miglior suite per l’esperienza multimediale inclusa musica, navigazione, giochi e – grazie all’acquisizione di Twango – foto, video e una gran varietà di documenti». Un telefono Nokia di ultima generazione, quale un modello della serie N, sarà in grado quindi di offrire, una volta combinato con i servizi offerti da Twango, «modi nuovi ed eccitanti per creare e godere di ricche esperienze multimediali in tempo reale».
Twango è una compagnia privata fondata da personale ex Microsoft con sede a Redmond, Washington, negli USA. A differenziarla dalle molte altre società che operano nei servizi di social media, è la grande varietà di formati supportati e le molte possibilità offerte agli utenti per gestire e condividere i loro contenuti multimediali. «La visione di Nokia del social media è perfettamente in linea con quella di Twango», ha affermato il co-fondatore dell’azienda acquisita Jim Laurel: «ora possediamo tutte le risorse per far maturare il nostro desiderio di permettere alle persone di catturare e godere dei loro contenuti multimediali personali sia che si trovino su apparecchi mobili, che su computer desktop o nei posti per loro più importanti».
Nessun dato è stato rilasciato riguardo l’entità della compravendita, ma fonti del Wall Street Journal la stimano inferiore ai 70 milioni di dollari.