«Nokia ha annunciato che, a partire dal lancio del 21 Gennaio 2010 della nuova versione di Ovi Maps con navigazione stradale e pedonale gratuita, si sono realizzati oltre 1.4 milioni di download. Il limite del milione è stato raggiunto dopo appena 1 settimana dal lancio».
Con questo comunicato Nokia ha festeggiato il risultato raggiunto con la coraggiosa iniziativa intrapresa. Portando a tutti i possessori di dispositivi Nokia dotati di GPS uno strumento di navigazione satellitare gratuito, infatti, il gruppo ha sì rinunciato ai proventi che ad oggi otteneva con abbonamenti di varia durata e prezzo, ma ha donato al proprio esercito di device un forte valore aggiunto di grande appeal. I numeri confermano la bontà della scelta: «Abbiamo in media un download al secondo, 24 ore al giorno. Quando abbiamo annunciato la navigazione gratuita sapevamo che avrebbe cambiato le cose. Il numero di persone che ora utilizzano Nokia per la navigazione […] sta crescendo più rapidamente di quanto non avessimo previsto».
L’Italia è tra i paesi che ha maggiormente apprezzato la novità, inserendosi nel novero dei 5 paesi che ha maturato il maggior numero di download assieme a Cina, Regno Unito, Spagna e Germania. I cellulari su cui il navigatore è stato installato il maggior numero di volte sono i vari Nokia 5800 XpressMusic, Nokia N97 mini, Nokia N97, Nokia 5230 e Nokia E72.
Per Nokia la rapida moltiplicazione dei cellulari abilitati è una base di lavoro importate e, probabilmente, finalizzata a qualcosa di ancor più ambizioso. Attorno a questa base, infatti, potranno essere vendute pubblicità ed applicazioni, tutto materiale su cui poter monetizzare in modo consistente ciò che è stato fornito gratuitamente per aprire questo tipo di mercato. Le mappe rappresentano per Nokia un punto di forza imprescindibile rispetto alla concorrenza poiché nel gruppo convergono tanto la proprietà di Navteq quanto la concentrazione di un alto numero di device mobile: queste due condizioni non si verificano né per i grandi gruppi della navigazione satellitare (TomTom, Garmin), né per Apple o Google (che ottengono in licenza le proprie mappe da gruppi terzi).
Impressionante, per logica conseguenza, il cambiamento relativo tra i valori delle azioni Nokia, Tom Tom e Garmin dal 21 Gennaio ad oggi:
Peggio ancora è andata alla Nav4All la quale, non trovando un accordo con Nokia per il rinnovo delle licenze sulle mappe Navteq, si vede costretta a chiudere bottega.