Nokia ha pubblicato le specifiche dell’interfaccia di sensori car-to-cloud che permetterà di raccogliere i dati dai veicoli sulla strada per aggiornare le mappe HERE al volo. Le specifiche, rilasciate con licenza Creative Commons, potranno essere utilizzate dai produttori delle connected car e sopratutto dalle self-driving car che arriveranno sul mercato entro cinque anni.
In base ad una recente previsione, dal 2020 saranno in vendita annualmente oltre 30 milioni di veicoli con connettività integrata che genereranno oltre 163 milioni di terabyte di dati, mediante sensori e videocamere on-board. Queste informazioni potrebbero essere sfruttate per aggiornare le mappe in tempo reale. Un’automobile, ad esempio, segnala la presenza di una buca via cloud e l’update per la mappa HD viene inviata ai veicoli che si trovano sulla stessa strada. Grazie alle specifiche rilasciate da Nokia, i produttori potranno usare un linguaggio comune per i sensori e raccogliere dati consistenti.
Il sistema funziona solo se si raggiunge una massa critica. La condivisione delle informazioni deve avvenire coinvolgendo tutte le case automobilistiche. Non ha nessuna utilità segnalare la presenza di ghiaccio sulla carreggiata, se i veicoli di un solo produttore passano sullo stesso punto ogni due settimane. Per integrare diversi input occorre quindi sviluppare uno standard.
Nokia garantisce la massima privacy: i dati verranno inviati in forma aggregata, quindi non sarà possibile risalire al singolo veicolo o al guidatore.