Rajeev Suri, CEO di Nokia dal 2015, dirà addio alla multinazionale finlandese dopo 25 anni di carriera nell’azienda in diverse posizioni. La conferma è arrivata direttamente da Nokia, che ha fornito una timeline molto precisa dei cambiamenti al vertice.
Suri, entrato a far parte di Nokia Network nel 1995 come System Marketing Manager in India, si dimetterà ufficialmente il 31 agosto 2020, ma resterà nel CdA del gruppo in qualità di consigliere fino al 1° gennaio 2021.
A partire dal 1° settembre 2020, all’indomani delle dimissioni di Suri, alla guida di Nokia arriverà Pekka Lundmark, attuale CEO e presidente della compagnia energetica finlandese Fortum:
Sono onorato di avere l’opportunità di guidare Nokia, un’azienda straordinaria che ha tantissimo potenziale e tantissime persone piene di talento. Sono certo che l’azienda sia ben posizionata per l’era del 5G e il mio obiettivo sarà quello di assicurare che Nokia incontri rispetti gli impegni presi coi nostri clienti, gli impiegati, gli azionisti e tutti gli investitori.
Il cambio al vertice di Nokia arriva in un momento particolarmente delicato per la multinazionale, entrata di fatto nel mondo del 5G facendo però un po’ di fatica per stare al passo con la concorrenza, a cominciare da Huawei, complici anche una serie di decisioni che hanno rallentato un po’ lo sviluppo di nuovi prodotti, come l’acquisizione nel 2016 di Alcatel-Lucent.
Lundmark, che lavorerà al fianco del nuovo chairman di Nokia Sari Baldauf, è già stato una figura chiave della multinazionale finlandese nel periodo in cui Nokia era riuscita ad imporsi nel mercato della telefonia a livello internazionale, prima dell’avvento degli smartphone e del successo indiscusso di Apple e Samsung.
L’obiettivo di Lundmark è chiaro fin dalla sua prima dichiarazione: far diventare Nokia una delle società leader nell’era del 5G.