È tempesta piena dalle parti di Espoo: a essere nell’occhio del ciclone è Nokia, che dopo i trend negativi che hanno caratterizzato per lungo tempo gli andamenti della società si trova di fronte a un nuovo problema. Le vendite dei terminali Symbian sembrano infatti non rispettare le previsioni e gli introiti del gruppo tendono così al ribasso.
La promessa di mantenere attivo Symbian fino al 2016 da parte di Stephen Elop non sta dunque dando i frutti sperati. Di fronte a una spietata concorrenza da parte di Android e iOS, il colosso finlandese non riesce a ristabilire le sorti del sistema operativo che ne ha decretato a lungo il successo ma attualmente lontano dagli standard offerti dalle soluzioni Apple e Google.
Se i ricavi previsti in precedenza parlavano di cifre comprese tra i 6.1 e i 6.6 miliardi di euro, l’attuale lookout parla di cifre inferiori all’incirca di 10 punti percentuali: a dettare tale calo è sostanzialmente la diminuzione dei terminali venduti nel corso degli ultimi mesi, a conferma di un andamento negativo nei numeri di un gruppo ormai in caduta libera e bisognoso di un deciso piano di ripresa per poter competere con gli altri nomi di un settore fortemente agguerrito.
La diminuzione delle vendite impedisce inoltre ai vertici di Nokia di effettuare previsioni a lungo termine. In tale contesto risulta poi difficilmente raggiungibile il traguardo posto dalla società: vendere altri 150 milioni di device Symbian nei prossimi anni diventa giorno dopo giorno più complicato e tale cifra dovrà subire con ogni probabilità un ritocco verso il basso.