Il nuovo smartphone di punta della gamma Nokia Lumia è il Lumia 920. La curiosità attorno al device è estrema non solo perché è di fatto il primo a portare sul mercato il nuovo sistema operativo Windows Phone 8, ma anche perché rappresenta la scommessa prima del gruppo europeo per tornare ai vertici del settore mobile.
Abbiamo provato lo smartphone ed il test continuerà nelle prossime ore per sviscerare nuove caratteristiche del device, così da fornire un quadro completo del dispositivo in anticipo di alcuni giorni rispetto alla prevista immissione sul mercato italiano.
Recensione
Descrizione
Il Nokia Lumia 920 è uno smartphone dal display di dimensioni generose (4,5 pollici), ma a differenza dei diretti competitor viene posto minor accento sulla miniaturizzazione di spessore e peso. Non a caso si arriva ad uno spessore di oltre 1 cm contro gli 8,6 millimetri del Galaxy S III ed i 7,6 millimetri dell’iPhone 5, con un peso di 185 grammi che supera di 73 grammi il rivale Apple e di 52 grammi il rivale Samsung.
In mano è evidente la sensazione di compattezza del dispositivo, accresciuta probabilmente dal peso dello stesso che lo differenzia rispetto ai diretti rivali. Le proporzioni sono sommariamente quelle adottate dal Samsung, il che lascia pertanto all’iPhone 5 la differenziazione dettata dalla scelta di “alzare” il display senza aumentare in modo paritetico la base. Ogni giudizio in merito a tali scelte è ovviamente sospeso, poiché fortemente dipendente dai gusti personali e dalle abitudini d’uso di chi acquista i vari device.
Apple iPhone 5 | Samsung Galaxy S III | Nokia Lumia 920 | |
---|---|---|---|
Caratteristiche | |||
Immagini | Vedi le immagini | Vedi le immagini | Vedi le immagini |
Sistema operativo | iOS 6 | Android 4.0.4 | Windows Phone 8 |
Prezzo | 729/839/949 Euro | Da 699 Euro (+ sconti) | 599 Euro |
Altezza | 12,38 cm | 13,7 cm | 13 cm |
Larghezza | 5,86 cm | 7,06 cm | 7 cm |
Spessore | 0,76 cm | 0,86 cm | 1,07 cm |
Peso | 112 g | 133 g | 185 g |
Memoria dati | 16/32/64 GB | 16/32/64 GB | 32 GB |
Ram | 1 GB | 1 GB | 1 GB |
Processore | A6 (1,3 GHz dual-core) | Exynos (1,4 GHz quad-core) | Snapdragon S4 (1,5 GHz dual-core) |
Connettività | |||
Wi-Fi | 802.11 a/b/g/n | 802.11 a/b/g/n | 802.11 a/b/g/n |
Rete | 3G/4G (LTE) | 3G/4G (LTE) | 3G/4G (LTE) |
Bluetooth | 4.0 | 4.0 | 3.1 |
Display | |||
Dimensioni | 4 pollici | 4,8 pollici | 4,5 pollici |
Risoluzione | 1136 × 640 | 1280×720 | 1280×768 |
Tecnologia | IPS LCD | HD Super AMOLED | Puremotion HD+ |
Funzionalità | |||
Gps | Sì (A-GPS) | Sì (A-GPS) | Sì (A-GPS) |
Fotocamera | 8 MP (retro) 1,2 MP (fronte) | 8 MP (retro) 1,9 MP (fronte) | 8,7 MP (retro) 1 MP (fronte) |
Durata batteria (in chiamata) | 1440 mAh 8 ore (dichiarate) | 2100 mAh 11 ore (dichiarate) | 2000 mAh 10 ore (dichiarate) |
Ricarica wireless | No | No | Sì |
NFC | No | Sì | Sì |
In commercio | Sì | Sì | Da metà novembre |
La durata della batteria andrebbe testata con un test comparativo che non abbiamo avuto la possibilità di completare. Tuttavia la sensazione è quella per cui la durata sia all’altezza delle aspettative, del tutto paragonabile a quella dei maggiori smartphone sulla piazza ed utile a completare un normale ciclo giornaliero prima di accedere alla ricarica.
Il prezzo è stato fissato in 599 euro (e disponibile fin dall’esordio anche in abbonamento presso i maggiori carrier nazionali), ad un livello pertanto sensibilmente inferiore rispetto ai due rivali principali.
Design
Il design del Nokia Lumia 920 ricalca gli assiomi del precedente Lumia 900, cosa che rafforza l’identità di linee estremamente eleganti su cui Nokia ha intrapreso la propria nuova via. Il profilo della scocca occupa sull’impatto visivo ben poco spazio poiché la parte frontale è quasi completamente occupata dal display.
Il profilo sinistro dello smartphone è privo di pulsanti, mentre quello destro possiede (nell’ordine, dall’alto verso il basso) i controlli per il volume, l’accensione e la fotocamera. Il lato inferiore è dedicato al solo connettore micro-USB circondato dalle casse stereo per la trasmissione audio, mentre il lato superiore ospita tanto il connettore per le cuffie, quanto il dock interno per l’inserimento della micro-SIM (accessibile a pressione tramite l’apposita chiave fornita nella confezione).
I pulsanti di controllo previsti per i Windows Phone (“indietro”, “home” e “ricerca”) sono inseriti sul medesimo display su cui compare l’interfaccia: attivabili a sfioramento, consentono di creare l’effetto ottico di un display univoco che attraversa da parte a parte l’intera superficie dello smartphone.
Il display si integra perfettamente con la curvatura della scocca posteriore, il che risulta facilmente apprezzabile a livello tattile. Due piccole viti a stella posizionate sul lato inferiore abilitano invece l’accesso alle componenti interne per eventuali riparazioni.
[nggallery id=614 template=inside]
Recensione
Display
Il display è una delle punte di eccellenza del Nokia Lumia 920 tanto per quanto concerne la qualità delle immagini, quanto in relazione alla risposta agli input “touch” per l’interazione sull’interfaccia.
Su quest’ultimo punto Nokia ha scommesso molte delle sue fiches. Il display è infatti dotato di sensibilità “extra” in grado di avvertire anche il minimo sfioramento, il che sembra per molti versi anticipare la stessa sensibilità del dito: l’interfaccia reagisce allo stimolo tattile prima ancora che lo stimolo stesso sia avvertito dall’utente. La risposta è veloce e la grafica fluida (grazie alla nuova tecnologia PureMotion HD), il che restituisce pertanto un’esperienza estremamente gradevole. L’unica differenza tra i click sullo schermo ed il click sui tre pulsanti di funzione (“indietro”, “home” e “ricerca”) è dato da una piccolissima vibrazione che conferma l’avvenuto tap.
Abbiamo provato ad interagire con lo schermo utilizzando vari strumenti. La miglior conferma giunge dalla prova del guanto: interagendo sullo schermo con un guanto a protezione delle dita (esperimento di sicura utilità in virtù dell’inverno alle porte), la risposta del display è stata ottimale nonostante il contatto con il polpastrello non fosse diretto. Lo schermo sembra rispondere anche ad altri strumenti di input quali oggetti appuntiti (ad esempio un cacciavite o una penna USB), ma il risultato appare garantito nello specifico quando ci sono almeno 2/3 millimetri di superficie di appoggio in grado di imprimere l’input sul display. Nel momento in cui dalle impostazioni del sistema si abbassa la sensibilità da “alta” a “normale”, l’interazione con un guanto diviene impossibile, ripristinando quindi le performance canoniche di un touchscreen tradizionale.
Ottima anche la resa grafica delle immagini e dell’interfaccia: colori estremamente saturi e la sensazione nella visualizzazione delle fotografie è quella di una resa di alto livello che nulla ha da invidiare alla concorrenza, anzi. Del resto la scelta strategica Nokia non poteva essere differente: se uno dei punti di forza è la visualizzazione delle fotografie, infatti, il corrispettivo punto di forza deve essere nello scatto delle fotografie stesse, così da concentrare sull’immagine e sulla sua fruizione la potenza di fuoco del dispositivo.
Fotocamera
Ottica Carl Zeiss, e fin qui nulla di nuovo: la qualità dell’ottica Nokia sulle fotografie è qualcosa che si trascina fin dai tempi di Symbian e su cui il gruppo conferma di voler continuare a puntare. Nel nuovo device Lumia 920 c’è però qualcosa di più: PureView ed un (ampiamente discusso) stabilizzatore per le riprese video.
Grazie alla tecnologia PureView, il Lumia 920 è in grado di sfruttare gli 8MP dello scatto con una proprietà particolare in grado di tardare la chiusura dell’otturatore, catturando così una luce maggiore. Questa caratteristica è fondamentale nello scatto in condizioni di scarsa luminosità, qualcosa in grado di fare realmente la differenza rispetto alla concorrenza: la tecnologia PureView è in grado di “salvare” gli scatti da una inevitabile oscurità. Attenzione però: non si tratta di un semplice miglioramento, ma di un vero e proprio cambio di passo.
La differenza è sostanziale e la qualità è in grado di stupire. Sotto questo punto di vista, insomma, il Nokia Lumia 920 dimostra di saper cogliere nel segno, scavando una concreta differenza rispetto ai concorrenti ed offrendo così un valido argomento a coloro i quali si chiedono perché dovrebbero affidarsi al nuovo Nokia per il proprio investimento in uno smartphone. Nulla che interessi la fotografia professionale, ben s’intenda: in questo caso ci si muove in pieno nell’alveo della fotografia “da smartphone”, mettendo però nelle mani degli utenti l’opportunità di ottenere risultati apprezzabili senza sforzo alcuno ed in ogni circostanza. Ad un nuovo livello.
Una nota va però a scagionare l’iPhone 5 da alcune delle colpe riversate sullo smartphone di Cupertino nelle settimane passate: nonostante la qualità dell’ottica e dell’elaborazione delle immagini messi in campo da Nokia, anche il Lumia 920 non è esente dalla rifrazione viola conseguente alla presenza di forti fonti di luce all’interno o in prossimità dell’area inquadrata dall’obiettivo (sebbene l’effetto sembri meno invasivo rispetto a quanto verificato sull’iPhone 5):
Grazie allo stabilizzatore delle riprese video, per contro, è possibile salvare i video da fastidiosi tremolii. Nokia promette in tal senso di migliorare in modo sensibile la qualità delle riprese, il tutto in modo automatico.
[nggvideo id=53955]
Sebbene la prima dimostrazione portata online si fosse rivelata un fake, altre dimostrazioni successive hanno invece comprovato l’effettiva qualità dello stabilizzatore. Da parte nostra possiamo confermare la sensazione di una qualità migliorata e di una effettiva incidenza dello stabilizzatore soprattutto sui piccoli movimenti della mano durante le riprese.
Sulla base delle impostazioni di backup effettuate, è possibile garantire al proprio device un backup automatico dei contenuti (foto e video) su SkyDrive. Anche senza possedere l’apposita applicazione, infatti, il sistema provvede al caricamento delle immagini su server remoto così da non perdere mai nulla di quanto ritratto sul proprio “rullino”.
[nggallery id=614 template=inside]
Recensione
Difetti riscontrati
Un difetto in cui più volte ci siamo imbattuti durante le prove sul dispositivo è localizzato nell’angolo basso a destra del display. In quella zona, nel giro di pochi millimetri, sono infatti dislocate due zone particolarmente importanti: il pulsante di funzione “ricerca” che porta su Bing e, poco più in alto, la zona dell’interfaccia che consente di accedere a menu specifici (ad esempio per la condivisione di una immagine). Siccome l’accesso ai menu di condivisione prevede l’apertura di una finestra, il dito dovrà scorrere dal basso verso l’alto: questo movimento può facilmente portare ad un erroneo click sul pulsante funzione, determinando così l’apertura di una finestra indesiderata (a cui si potrà porre rimedio con il pulsante “indietro”). Un problema piccolo ma ricorrente, da addebitarsi però eventualmente al design di Windows Phone 8 più che al telefono in sé.
Il materiale utilizzato per la parte posteriore del device appare sufficientemente resistente ma non certo scevro dal rischio di graffi e ditate. Nulla di compromettente, comunque, e soprattutto nulla di differente rispetto ai diretti competitor (l’iPhone 5, anzi, ha dimostrato di avere ben più problemi in termini di graffi sulla scocca in alluminio).
Sebbene la curvatura del display sia perfettamente omogenea alla curvatura dei bordi della scocca, tra le due componenti v’è un piccolo spazio che si sviluppa longitudinalmente lungo tutta la superficie frontale dello smartphone. In questo piccolo incavo è possibile eventualmente notare il depositarsi di polvere o minuscole briciole di difficile rimozione.
Peso e dimensioni potrebbero essere catalogati come “difetti”, ma sembrano essere in questa fase una precisa scelta progettuale: Nokia ha puntato più sulla ricchezza di talune componenti invece che sulle sensazioni che peso e forma possono restituire. Così facendo ne esce un device comunque ben proporzionato, ma che potrebbe essere considerato scomodo o pesante per chi desidera dispositivi più snelli e comodi: in tal direzione, infatti, iPhone 5 e Samsung Galaxy S III hanno generato compromessi del tutto differenti.
Ricarica wireless
La sensazione è innegabilmente quella di una tecnologia “magica”: appoggiando il Lumia 920 sull’apposito cuscinetto di ricarica, e senza dover collegare alcun cavo al dispositivo, la batteria inizierà a recuperare la propria carica al semplice contatto tra le parti. L’utente non si accorge di nulla se non grazie ad un avviso acustico che segnala l’avvenuto inizio della ricarica. Il cuscinetto è ovviamente dotato di cavo per collegarsi alla rete casalinga, ma una volta posizionato in un luogo comodo (magari nascondendo il fastidioso orpello del filo di alimentazione) sarà sufficiente appoggiare il dispositivo per avere una perfetta ricarica.
Le prime prove hanno dimostrato che la ricarica avviene con sufficiente rapidità, premiando quindi la qualità della tecnologia induttiva che Nokia ha portato sul mercato sulla base del Wireless Power Consortium. E la sensazione restituita è estremamente gradevole: è come se l’utente fosse alleggerito del quotidiano rito della ricarica, rendendo la procedura invisibile grazie al semplice appoggio dello smartphone sul suo guanciale dedicato.
Va ricordato come la ricarica wireless non sostituisca i metodi tradizionali, ma li affianchi in qualità di opzione aggiuntiva: la ricarica può essere comunque effettuata tramite micro-USB utilizzando l’apposito cavetto in dotazione. I primi acquirenti di Nokia Lumia 920 potranno inoltre avere un caricatore wireless a titolo gratuito facendone semplicemente richiesta a Nokia entro il 10 gennaio 2013.
[nggallery id=614 template=inside]
Recensione
…e poi c’è Windows Phone 8
Windows Phone 8 merita un discorso completamente a parte e sul quale è estremamente difficile esprimere giudizi compiuti. Windows Phone 8, infatti, piace o non piace, e spesso e volentieri il giudizio avviene “a priori” (non ancora sul mercato, infatti, ha già raccolto lodi e spergiure di varia natura).
La certezza è nel fatto che Microsoft abbia fatto compiere al proprio sistema operativo mobile forti passi avanti: migliorata l’interfaccia grazie ad una nuova start screen (in fortissima differenziazione rispetto ad iOS ed Android), moltiplicate le opzioni disponibili, migliorate le funzioni di backup degli elementi multimediali e molto altro ancora. La sensazione è quella di un sistema operativo oggi maturo: non all’altezza di iOS ed Android, partiti prima nella corsa agli smartphone, ma comunque in grado di restituire una gamma di opzioni ampia e completa.
Notevole la qualità della Start Screen: le live tile sono ora non solo riposizionabili, ma anche ridimensionabili scegliendo tra 3 diverse opzioni: un piccolo quadratino che segnala le notifiche, un quadrato che occupa orizzontalmente metà dello schermo per un dettaglio maggiore sui contenuti ed un rettangolo trasversale di grande impatto soprattutto su elementi fotografici. Tale opzione consente di uscire dagli schemi regolari a cui iOS ed Android hanno abituato l’utenza, aprendo a pagine più dinamiche, personalizzate e significative. Le live tile sono l’essenza dei Windows Phone poiché rappresentano il contatto diretto tra l’utente ed i contenuti: fotografie, appuntamenti in agenda, notifiche dai social network, mappe, eccetera. E rappresentano inoltre uno dei punti di maggior differenziazione del sistema, divenendo così la maggior peculiarità, il maggior elemento distintivo ed un autentico punto di forza.
Chi avesse utilizzato in precedenza dispositivo Windows Phone 7.5 avrà l’immediata e piacevole sensazione di trovarsi di fronte un’offerta molto più ampia e differenziata, tutta da scoprire: molte le voci aggiuntive sui menu, molte le funzioni inserite in un sistema che ancora deve trovare la giusta via per farsi conoscere ed apprezzare. Tra le novità emergono senza dubbio hub quali ad esempio Portafoglio, nel quale l’inserimento di carte di credito o conti PayPal trasforma di fatto lo smartphone in un sistema di pagamento comodo e rapido per un utilizzo in mobilità. Interessante inoltre la funzione di Parental Control, con la quale diviene possibile un filtro ad hoc che consenta di mettere il device nelle mani di un bambino senza rischiare alcunché per mezzo di appositi filtri su applicazioni e contenuti.
Scegli quali contenuti tuo figlio può utilizzare nell’angolo dei bambini. Tuo figlio avrà accesso completo a tutti gli elementi da te aggiunti, compresi punteggi dei giorni e password delle app.
Windows Phone 8 ha basi e potenzialità evidenti, ma la sensazione è che si possa fare ancor molto per esprimere appieno le qualità messe in campo. Il marketplace, soprattutto, manca ancora di componenti importanti (spesso fondamentali per una esperienza di livello sulle app), ma in tal senso il concomitante rilascio di Windows 8 dovrebbe offrire agli sviluppatori gli argomenti necessari per spostare gli investimenti ed iniziare a pensare nuovamente anche all’universo Windows per lo sviluppo delle proprie creature.
Windows Phone 8, però, piace o non piace. Per molti rimane inevitabilmente un passo indietro, per altri rappresenterà invece una ventata di freschezza in grado finalmente di offrire una soluzione innegabilmente diversa. Unica. Il giudizio è in tal senso sospeso poiché strettamente legato al gusto ed alle convinzioni personali. La sensazione è quella per cui, inevitabilmente, l’approccio Microsoft tenderà a polarizzare i giudizi tra chi è pro e chi è contro, in attesa di sgretolare lo scetticismo per poter iniziare seriamente la via del recupero sulla strada di iOS e Android. Nel frattempo l’incarnazione prima del sistema operativo sarà il Nokia Lumia 920.
[nggallery id=614 template=inside]